Destiny Lore: Cosa sappiamo dell’Oscurità? [Parte 6]

In questi giorni si parla molto dell’Oscurità. ma cosa ne sappiamo fino ad ora?

Come avrete capito giocando a Destiny 2 o andando a leggere i nostri precedenti articoli di Lore (nello specifico quello sulle basi di Destiny) saprete che tutto ciò che facciamo è atto ad un unico e grande scopo: fermare l’Oscurità, sconfiggere le sue forze e far trionfare la Luce. 

Nelle precedenti parti di questa serie di mini articoli sull’Oscurità abbiamo parlato dei Vermi, della Corruzione, delle Creature Oleose, del Principe Uldren ed infine degli infami. Potrete recuperare tutte le parti cliccando sul loro nome qui sopra. Oggi andremo ad esplorare l’ultimo argomento legato all’Oscurità: i Guardiani Decaduti.

I Guardiani Decaduti.

Stiamo parlando delle Ombre di Yor. Queste ombre sono in realtà dei Guardiani Decaduti che hanno seguito gli insegnamenti di Dredgen Yor, creatore del famigerato Aculeo. Non è sempre stato conosciuto così però… infatti in precedenza era noto come Rezyl Azzir, un Guardiano che ha intrapreso un cammino oscuro molto legato alle pratiche dell’Alveare. Esso inizio ad uccidere i Guardiani per assorbirne la Luce tramite l’Aculeo: un arma creata sfruttando le pratiche oscure dell’Alveare.

Potrebbero istigare l’Oscurità, lasciandosi corrompere dalla Luce. –Grimorio, Leggende e Misteri, Le ombre di Yor.

Insomma… Yol era “passato al Lato Oscuro?”. tendenzialmente non sfruttava l’Oscurità al posto della Luce ma seguiva delle pratiche e rituali dell’Alveare che lo resero assimilabile al Oscurità.  Yor però mori per mano della Pistola d’Oro di Shin Malphur ed un gruppo di Guardiani Decaduti noti come le Ombre di Yor hanno iniziato a portare avanti le pratiche di Yor.

In realtà, si è poi scoperto che le Ombre di Yor furono una creazione dello stesso Shin Malphur per scovare e poi uccidere guardiani interessati a pratiche eretiche. Una domanda resta sul campo: i Guardiani possono sfruttare l’Oscurità come fonte di potere? Questa è una domanda davvero interessante per tutte le persone interessate alle “sottoclassi oscure” di cui tanto si vocifera.

Nel prossimo episodio concluderemo il discorso concludendo così questa mini rubrica. 

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