Uncharted 4 Multiplayer: per quale motivo sto continuando a giocarci dal 2016

Uncharted 4 Multiplayer: per quale motivo sto continuando a giocarci dal 2016?

Da sempre una grande fan della Sony e delle sue esclusive, sono affezionata alla serie di Uncharted fin dal primo rivoluzionario capitolo; poteva sembrare una brutta copiatura di Tomb Raider, ma se era una copia, era la bella copia! Nathan Drake e Lara Croft hanno sicuramente due personalità molto diverse: Nathan è più… semplice, Lara ha più carattere e sicuramente dentro la canottiera ha qualcosa che dentro quella di Nathan -per fortuna- non troveremo mai. Nonostante il protagonista sia partito un po’ sottotono, l’ho comunque sempre preferito alla sia controparte femminile.

Con Uncharted ho iniziato a seguire anche la Naughty Dog, che ci ha regalato quella perla di The Last of Us, un gioco unico a mio avviso, perché eleva dalla sua triste posizione di “giochi un po’ per bambini e un po’ per sfigati”, il mondo videoludico tutto. The Last Of Us è un gioco maturo e profondo che non si sminuisce di fronte al pubblico più ostile: è arte e non è proprio possibile dire che è per sfigati o bambini. Semplicemente, non si può fare!

Ho mancato la generazione Playstation 1 e 2 dei vari giochi Naughty Dog, ma non me ne sono fatta scappare uno dalla generazione della Playstation 3. E quando ho visto i primi filmati di Uncharted 4, beh… incredibile. Troviamo un Nathan Drake invecchiato e malconcio (più di quanto siamo abituati noi e lui!), scampato a chissà quale casino; pare più provato del solito, cosa sarà successo? Nei mesi seguenti abbiamo potuto apprezzare la grafica, la fisica ed il gameplay generale. Vi ricordate il filmato del mercato, dove Nathan è nascosto dietro dei sacchi che quando vengono crivellati dai proiettili, si svuotano gonfiandosi?

Il mio cervello ha minimamente registrato che ci sarebbe stata la sezione online, ma da giocatrice di vecchio stampo, per me un videogioco si gioca solo in una persona: io. A parte Tekken, ovviamente. Quindi non ho proprio considerato la cosa.

L’uscita della Beta Multiplayer.

Alla fine del 2015 Naughty Dog annuncia che per un periodo limitato avrebbe reso disponibile il Multiplayer ed io, che non vedevo l’ora che uscisse il gioco (posticipato 2 volte), mi sono detta: “proviamo”, almeno gioco con Nathan. Il mio primo approccio ad un gioco online è stato incredibile. Con un amico ci giocavamo ore! Aveva una fluidità assurda, i personaggi avevano animazioni facciali e corporee straordinarie. Una delle cose che ho amato è che era in terza persona; sono una videogiocatrice di vecchia data e mi stanno sul cavolo i giochi in prima persona, quindi il vedere quel Nathan Drake con la grafica da urlo e con quelle animazioni… da lì ho iniziato a considerare i giochi Multiplayer.

Una volta uscito il gioco, ho completato l’avventura principale un paio di volte e mi sono buttata sul gioco online, ancora. C’erano più personaggi (alcuni si sono aggiunti con il gioco/DLC L’eredità Perduta), più mappe, più armi, più strumenti mistici e partner, più… tutto. E tutto questo a 60 fps fissi. Incredibile.

Oggi, nel 2020, sto continuando a giocarci perché Uncharted 4 mi ha aperto la strada al Multiplayer, ma è una strada che ho anche chiuso in fretta, perché non ho ancora trovato qualcosa di minimamente simile a quella sensazione che mi dà la modalità online pad alla mano. Difficilmente ho giocato a qualcosa di così fluido e ben animato, nonostante i 10 personaggi in gioco. Il personaggio si ripara alzando le mani e fa uno scarto se qualcuno gli tira una bomba vicino, e… non posso elencare tutte le animazioni, farei un articolo troppo lungo.

Quindi: gioco fantastico, animazioni stupefacenti, fluidità soddisfacente e terza persona! Io sinceramente, da un Multiplayer non voglio altro. Magari prima o poi incontrerò qualcos’altro che mi farà venire voglia di giocare online, forse proprio The Last of Us 2… vedremo. Magari avete voi qualcosa da consigliarmi; in quel caso sarei contenta di provarlo!

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