Archero: il free-to-play del momento

C’è chi è davvero fissato con i giochi per gli smartphone e chi invece si svaga quando non ha nulla da fare, ma nessuno non può negare di averci giocato almeno una volta nella vita.

I giochi offerti sui vari store di Google e Apple offrono svariate novità ogni giorno anche se a volte sembrano l’una la copia dell’altra.

Uno, in particolare, ha totalizzato milioni di download in pochissime settimane: stiamo parlando di Archero, pubblicato da Habby, disponibile per Android e iOS.

E’ un classico gioco try-and-error, diversi mondi  di gioco composti ciascuno  da 50 livelli, divisi in 5 step da 10 livelli ciascuno (da completare senza mai morire). Il protagonista  è un arciere che lancia frecce auto miranti ai nemici, ma solo quando non è in movimento; i mob, quando uccisi, rilasceranno gettoni e  a volte una cura, che però potrete raccogliere solo dopo aver ucciso tutti i nemici. L’architettura è più o  meno la stessa di qualsiasi altro gioco free-to-play in-line: si ha un tot di energia che si  ricarica col tempo fino alla soglia massima, per una partita se ne spende una certa quantità;  è chiaro  che –prima o poi- rimarrete senza energia per poter iniziare un’altra partita, e sarete costretti ad attendere, oppure a utilizzare le gemme  del gioco per altra energia; le gemme si ottengono salendo  di livello, guardando gli  annunci pubblicitari o  acquistandole dal negozio. Ogni volta che l’eroe sale di livello, si  può scegliere un’abilità casuale fra le tre proposte, per potenziare attacco, difesa, aggiungendo anche nuovi poteri. Al quinto livello di  ogni step c’é la possibilità di curarsi (oltre le mini-cure che si ottengono dai mob); al decimo, invece, c’é un boss.

Archero propone continuamente nuove sfide, seguendo il classico principio di questa tipologia di giochi:  è impossibile riuscire a completare un mondo di gioco in una sola partita, alla cieca, senza conoscere già cosa ci possa essere nel livello successivo; e Archero complica ancora le cose, dato  che i primi quattro boss da battere non si trovano mai allo stesso livello. Alla base del progresso di gioco deve esserci l’esperienza del giocatore,  che volta per volta deve apprendere e di conseguenza cercare di counterare (contrastare) il comportamento dei mob nemici e soprattutto dei boss, imparandone a memoria le fasi. Ovviamente, più mondi  ripulirete, più saranno difficili quelli successivi e avrete bisogno di potenziare le abilità del personaggio e il vostro equipaggiamento, utilizzando  le pergamene che troverete durante ogni match che inizierete oppure dentro i bauli (sì, anche  in questo  gioco, e pure a pagamento). Altro elemento  che potrà essere utile è il fatto di poter combinare gli oggetti del vostro equipaggiamento per ottenere il livello di  rarità successivo dello stesso oggetto (ve ne serviranno 3 uguali, e attenzione a mettere per  primo  l’oggetto che avete già precedentemente potenziato).

La grafica è davvero ammaliante, con colori sgargianti e vivaci; ciò che forse attira di più è proprio questo, diverse tonalità di colore che riempiono  lo schermo  dello smartphone, molto apprezzabile  soprattutto sui telefoni di fascia alta. Quando ci si trova in un livello con molti  nemici, però, può risultare fastidioso, mandando in confusione il giocatore. Lo stile è quello cartoon-3D, e il nostro personaggio cambierà aspetto in base agli oggetti che equipaggiamo.  Ottimo  anche il  comparto suoni, con una musichetta ammaliante di  sottofondo nel menù prinncipale, mentre i suoni  dei nemici e dei loro attacchi é molto grottesco, quasi  una parodia. Tutti questi  elementi rendono il gioco adatto a qualunque fascia di età.

Parlando di microtransazioni in gioco, c’è  da dire che a differenza di molti altri free-to-play, qui il costo non è affatto proibitivo; inoltre, il sistema di  looting durante le missioni e l’avanzamento  dell’esperienza del personaggio, unito agli annunci pubblicitari che si possono guardare, rende pressocché inutile fare acquisti dal negozio, potendo sempre essere riforniti di gemme e gettoni.

Per chi ama svagarsi qualche minuto o per chi ama questo genere di sfide tutto d’un fiato, Archero riesce stranamente a tenere incollato chiunque sul piccolo schermo, e a chiunque sia scettico, provate  a giocarci: vi garantisco che non smetterete più.

Andrea

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