Difficile ignorare, tantomeno dimenticare la forte influenza che ha avuto il cambio di valuta monetaria che è stato “vissuto” in maniera costante e spiccatamente problematica a tratti dall’inizio del 21° secolo, condizione necessaria per l’affermazione della moneta unica, vale a dire ovviamente l’euro, che oggi ha trovato applicazione in 20 stati. Tutti questi hanno la possibilità di personalizzare le proprie emissioni su uno dei due lati di ogni moneta, e se in Italia siamo abituati alle raffigurazioni nostrane, la moneta da un euro con la croce sopra rivela una natura più rara.
Da dove proviene questa moneta, e soprattutto quanto può valere?
La risposta nelle prossime righe.
Hai la moneta da un euro con la croce? Ecco il valore massimo!
La moneta da 1 euro così come quella da 2 euro è bimetallica, ossia formata da due leghe di metallo differenti. Sono queste le due emissioni dal maggior valore facciale nonchè quelle più importanti dal punto di vista collezionistico.
Spesso infatti sono queste le monete a subire un interesse maggiore da parte degli appassionati, condizione facilmente spiegabile dalla grande varietà di raffigurazioni.
La moneta da un euro con la croce non può mancare nella collezione di un vero collezionistaa, anche perchè fa parte di una nazione dalla piccola dimensione territoriale ma che corrisponde ad una grande importanza storica, politica e strategica: la croce riposta sulle emissioni da 1 e 2 euro è quella di Malta, isola nel centro del Mar Mediterraneo, ch da quasi 20 anni, facendo già parte dell’Unione Europea, ha sostituito la lira maltese, precedente valuta proprio con l’euro.
Attraverso un referendum popolare gli abitanti dell’isola hanno scelto senza troppa sorpresa proprio la croce dell’Ordine di Malta, simbolo molto antico appartenente all’ordine cavalleresco omonimo che nel tardo Medioevo si stabilità sull’Isola, ed esiste ancora seppur in funzione cerimoniale.
Le monete maltesi in senso generale sono molto più rare di quelle delle altre nazioni ma non per questo sono tutte rare: gli esemplari standard come questi infatti non valgono più del valore nominale. Eccezion fatta per alcuni casi specifici.
Le valute del 2011, 2012 e 2013, annate sensibilmente più rare delle altre hanno una valutazione molto più elevata ed in condizioni eccellenti un pezzo può valere fino a 25 euro. Discorso diverso per eventuali errori di conio, di cui uno rarissimo che è evidenziato dall’assenza della scritta “MALTA” posta normalmente in circolo sulla parte frontale della moneta. Anche se è difficile stabilire il valore effettivo degli errori di conio, alcuni di questi esemplari sono stati venduti per oltre 150 euro se in condizioni perfette.