Ultraviolet

La Storia di Ultraviolet

Il film comincia con un velivolo in sorvolo sopra una metropoli futuristica, da questo vengono sganciate alcune sfere nere, che infrangono le vetrate di un centro attrezzato per le ricerche scientifiche. Da quei gusci sinistri si materializza un commando, dotato di equipaggiamento di elevata tecnologia, che fa un’incursione nei laboratori: il fine è quello di contaminare le riserve mondiali ematiche lì conservate.

Siamo nel 2078, alcuni anni prima, nel vano tentativo di creare una nuova specie di soldati perfetti (dotati di una forza sovrumana), ma l’esperimento fallì miseramente, causando un incidente di portata mondiale, con la creazione di un virus che infettò una buona parte della popolazione. Viene definito “Virus Emofago” e presenta dei sintomi simili a quelli del vampirismo: la comunità sanitaria approfitta della pandemia e conferma la propria influenza, diventando ancora più stabile e potente (convertendosi in una nuova classe sociale).

Personaggi principali:

Violet Song jat Shariff: una donna contagiata, la quale ha perduto il figlio che portava in grembo ed il proprio marito. Fondatrice della “Resistenza Emofaga” contro gli esseri umani non mutati, decide, un giorno, di accettare un incarico “speciale” da parte di un clan appartenente alla sua stessa razza.

Ferdinand Daxus: vice-cardinale leader della classe medica.

Sei: portatore di antigeni in grado di distruggere il virus e provocare la morte degli emofagi: la logica conseguenza è la soppressione di tale minaccia. A Violet quel bambino ricorda il figlio mai nato, perduto a causa del contagio e decide di proteggerlo attraverso un escamotage.

Garth: amico scienziato. Compiute approfondite analisi sul bambino, mette a conoscenza la donna del fatto che non possiede alcun antigene anti-emofago e che per giunta nasconde in sé un isotopo radioattivo che, oltre a tracciarne la posizione, ne determinerà la morte, alla stregua di un congegno ad orologeria: il decesso avverrà entro le prossime otto ore.

Informazioni:

Regista: Kurt Wimmer

Data di uscita: 2006

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