Pokémon Stadium

Pokémon Stadium

Piattaforma di gioco: Nintendo 64

Data di uscita: 31 Dicembre 2000

Genere: Strategia a turmi

Produttore: 
Nintendo EAD, HAL Laboratory

Descrizione:

Si tratta del primo titolo della saga videoludica legata ai Pokémon sviluppato per console Nintendo 64.

Il primo Pokémon Stadium, pubblicato solamente in Giappone con il titolo Pokémon Stadium 0, conteneva solamente 40 Pokémon appartenenti alla prima generazione, a differenza dei titoli per Game Boy che ne contenevano 151.

Il titolo pubblicato in Nord America e in Europa con il nome di Pokémon Stadium, fu pubblicato in Giappone con il nome Pokémon Stadium 2 e permette di controllare tutti i 151 Pokémon della prima generazione presenti in Pokémon Rosso, Pokémon Blu e Pokémon Giallo.

Non abbiamo info riguardanti la compatibilità con Pokémon Verde, titolo mai giunto in Europa.

Cenni sulla storia di Pokémon Stadium

Lo scopo del gioco è fare combattere i propri Pokémon all’interno di un’arena. Vi sono varie modalità di gioco, una delle quali permette di sfidare i capipalestra di Kanto e di accedere alla Lega Pokémon della regione. In questa modalità è possibile ottenere un Pokémon tra Bulbasaur, Charmander, Squirtle, Hitmonlee, Hitmonchan, Eevee, Omanyte o Kabuto.

Il titolo è un appassionante gioco di strategia a turni che può rappresentare una vera e propria sfida sotto certi aspetti, data la difficoltà sempre maggiore degli scontri.

Nella versione spagnola da noi giocata, non vi è la possibilità di trasferire i pokémon della prima generazione da e verso le edizioni per Game Boy, Pokémon Rosso e Pokémon Giallo, tuttavia l’esperienza non sembra risentirne e il risultato è un buon gioco, spesso molto difficile, nel quale sbloccheremo via via nuovi Pokémon e rimarremo incollati al televisore per ore ed ore, alle prese con una sfida sempre più complessa.

Una difficoltà ulteriore del titolo risiede nel fatto che qualora non dovessimo vincere uno scontro, saremo costretti a ricominciare tutto daccapo al fine di raggiungere il livello di sfida massimo.

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