Oddworld: Abe’s Oddysee

Oddworld: Abe’s Oddysee

Piattaforma di gioco: Playstation, Microsoft Windows

Data di uscita: dicembre 1997

Genere: piattaforme

Produttore: Gt Interactive Software

Descrizione:

Oddworld: Abe’s Oddysee all’epoca riscosse un grande successo, in primis per la grafico di alto livello ed i suoi video con animazioni particolarmente dinamiche e fluide. Si sviluppa in 2D e ci vedrà rivestire i panni del giovane Abe, intento prima a fuggire dalla fabbrica (salvando nel frattempo tutti gli operai che s’incontrano) e poi a cercare alleati con cui tornare in forze e porre fine al massacro e alla schiavitù della sua stessa gente.

Personaggi principali: 

Abe: il protagonista, un simpatico alieno particolarmente impacciato e sfortunato. All’inizio lavora come addetto alle pulizie per una fabbrica che produce snack, ricavati da carni di altri alieni come gli scrab e i paramiti. In seguito scopre che il prossimo prodotto sarà a base della sua stessa specie e quindi decide di darsi alla fuga.

Gli Industriali: una razza particolarmente crudele, guidata unicamente dai principi del consumismo e della meccanizzazione. Sfruttano qualsiasi risorsa dei vari pianeti in cui si recano e ne schiavizzano i popoli, come hanno fatto con gli stessi Mudokons.

I Nativi: vivono in completa armonia con la natura e non hanno alcun desiderio materiale, di fatto l’unica valuta all’interno della loro società, è spirituale e consiste in una sorta di scambio di energia.

Cenni alla storia: 

Il gioco vede la presentazione di Abe, il quale ci racconta la sua storia: inizialmente infatti era il dipendente modello della terribile fabbrica dei malvagi Glukkon, dove era addetto alle pulizie. La fabbrica in realtà è un mattatoio, da sempre incentrato sulla produzione di snack a base di carne aliena, come gli scrab e i paramiti. Tuttavia nell’ultimo periodo vi era stato un calo nelle vendite ed i Glukkon, capeggiati dal terribile Molluck, hanno deciso di lanciare un nuovo prodotto sul mercato, a base degli stess Mudokon, la razza di cui fa parte lo stesso Abe e gli altri sfortunati 100 impiegati della terribile fabbrica. Nel momento in cui ha scoperto questa realtà, si è dato alla fuga, cercando di portare con sé quanti più operai possibili.

 

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