Il nuovo prodotto della CD Projekt Red continua a far parlare di sé per tutte le nuove informazioni rilasciate dai suoi creatori.
Presentato per la prima volta ormai nel lontano 2012, ha finalmente vista confermata la sua data di uscita, il 16 aprile 2020.
Si tratta di un GDR che ci catapulterà nel 2077 nella città californiana di Night City: l’umanità è in possesso di un’incredibile tecnologia, la popolazione è divisa nuovamente in classi sociali e gli Stati Uniti d’America sono stati annientati da una terribile guerra interna, carestie,attentati e ribellioni violente.
Saremo in grado di personalizzare il nostro personaggio in ogni suo aspetto anche durante la partita, soprattutto grazie agli “aumentatori”, modificatori biologici che ci permetteranno di modificare il corpo del nostro protagonista.
Ispirandosi al sistema di The Witcher 3, anche all’interno di Cyberpunk 2077 ci troveremo spesso di fronte a dei bivi e a seconda delle decisioni prese, determineremo il corso della storia. Nelle ultime settimane il Lead Quest Designer Pawel Sasko, ha affermato che si potranno approcciare aggressivamente quasi tutti i personaggi (esclusi bambini e qualche NPC importante), andando incontro tuttavia a delle terribili conseguenze, soprattutto se l’area dove ci si trova è controllata da un’autorità o banda.
Sasko si è pronunciato anche riguardo ai mezzi di trasporto, sarà infatti possibile possedere un garage e parcheggiarci più veicoli (anche biciclette), inoltre saranno disponibili diverse stazioni radio che si potranno ascoltare a bordo della propria auto durante le scorribande per la città.
Secondo le ultime voci, pare che Keanu Reeves, il quale interpreterà Johnny Silverhand all’interno del videogioco, non sarà l’unica star hollywoodiana coinvolta nel progetto. Mateusz Tomaszkiewicz, Quest Director della Projekt Red, ha confessato che sarebbe il suo sogno inserire un personaggio ispirato all’attrice Meryl Streep, tuttavia pare che quest’aspirazione dovrà rimanere tale sia per le problematiche che sorgerebbero dato lo stato avanzato di produzione del gioco, sia per le distanza tra l’attrice e la realtà videoludica.