L’epica saga continua nelle terre scandinave?
A poco meno di un anno dall’uscita dell’ultimo capitolo della ormai nota saga degli assassini, Ubisoft torna a far parlare di se con quello che dovrebbe essere il successore di Odyssey ovvero Ragnarok, nuovo titolo di un ormai affermata saga videoludica che dal lontano 2007 ci ha fatto conoscere ed apprezzare epoche storiche ed i suoi rispettivi personaggi, facendoci immergere in un mondo di gioco che spazia dal tempo delle crociate alla Firenze medicea passando per la rivoluzione francese e terminando ( per ora ) nell’antica Grecia con i suoi miti e le sue leggende.
Sebbene le epoche siano diverse così come i personaggi , il metodo di gioco è sempre rimasto pressoché invariato, cosa che gli utenti non hanno visto di buon occhio, eccenzion fatta per gli ultimi due capitoli Origins e Odyssey che hanno saputo portare novità in tema di modalità di gioco e di esplorazione, sebbene nei giochi precedenti quest’ultima non è stata mai approfondita realmente, con meccaniche standard e una libertà di movimento all’interno del gioco veramente bassa. Mentre negli ultimi due capitoli Ubisoft ha saputo fondere una meccanica più soddisfacente con una libertà esplorativa al pari di un open-world che si rispetti.
Epoche Storiche
Come tutti i fan della saga sapranno, Ubisoft ci ha abituati a conoscere un epoca diversa per ogni titolo in uscita, seppur non procedendo in una linea temporale logica abbiamo avuto la possibilità di rivivere periodi storici molto diversi tra loro che includevano personaggi di rilievo e realmente esistiti che hanno contribuito sia in modo positivo che negativo a plasmare l’epoca in cui ci trovavamo.
Sebbene resti un videogioco con le sue differenze e le sue meccaniche non proprio fedeli al 100%, Ubisoft ha fatto conoscere al mondo intero e in particolar modo ai ragazzi, pezzi di storia che probabilmente a scuola nessuno aveva voglia di studiare, come l’ascesa di Cleopatra al trono d’Egitto e la guerra del Peloponneso, periodi storici che noi ragazzi non avremo imparato a conoscere se non grazie al gioco.
Ma non è la prima volta che il gioco torna utile, basti pensare che nello sfortunato incendio che ha distrutto la cattedrale di Notre-Dame, per la ricostruzione si avvarranno di alcune scene riprese dal capitolo di Unity che riprende in maniera pressoché perfetta la cattedrale e ha dato modo ai restauratori di avere un idea più chiara di dove mettere le mani.
Cosa sappiamo di Ragnarok
Ubisoft mantiene ancora il massimo riserbo sull’uscita del prossimo capitolo, il fatto che per ora non abbia smentito nulla fa ben sperare i fan, che dal titolo tutto nordico si aspettano un vero e proprio capolavoro.
Ebbene sì, ragnarok per chi non lo sapesse dovrebbe catapultare i giocatori nella mitologia norrena ovvero quella mitologia che abbiamo imparato ad apprezzare grazie alla saga dei film di Thor, le zone esplorabili dovrebbero essere quelle scandinave ovvero Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia con l’aggiunta della Gran Bretagna. Da quanto trapelato andremo a impersonare un alleato del leggendario re Ragnarr Lothbrok, Autorità che avrebbe regnato nella metà del IX secolo su Svezia e Danimarca, perciò lasciatevi alle spalle i bei paesaggi mediterranei conosciuti in Odyssey e le calde dune del deserto esplorate in Origins per addentrarvi nelle fredde terre della Scandinavia. Torneranno le battaglie per la conquista dei territori mentre le battaglie navali avranno un ruolo minore rispetto a Odyssey. Si parla di una maggiore concentrazione per quanto concerne l’esplorazione, facendo così avere al giocatore un esperienza ancora più ricca e coinvolgente, anche se non abbiamo ancora L’ufficialità del progetto da parte di Ubisoft, tutti noi speriamo di poter vedere un capitolo della saga ambientato durante l’epoca dei vichinghi. Periodo storico magari sconosciuto a molti ma che potrebbe spingerci ad una curiosità maggiore per un epoca che non gode di grande notorietà.
L’uscita del gioco
Se la cosa andasse in porto e il gioco venisse confermato, l’uscita molto probabilmente sarà datata 2020, il gioco potrebbe vedere la luce per l’anno prossimo e potrebbe essere disponibile sia per PS4 che per console di nuova generazione anch’esse in uscita con molta probabilità per il novo anno, Sony permettendo. In breve i presupposti per un grande gioco ci sono tutti, resta solo da sperare per una conferma ufficiale dalla casa videoludica e pregare Odino perché ciò si avveri.