Come Finisce Death Parade

Cosa succede dopo la morte?

Ciò che ci viene raccontato in questa serie, è che dopo la morte effettivamente vi è una sorta di giudizio ad attenderci: nel bar Quindecim gestito da Decim, si giunge solitamente in coppia in quanto si è morti assieme. Il giudizio avviene tramite un gioco spietato il cui fine ultimo è portare in superficie la nostra oscurità, dando modo al giudice di soppesarla e di giungere quindi ad un giudizio, a seconda del quale l’anima in questione verrà destinata alla Reincarnazione o al Vuoto, in quanto non esistono Paradiso ed Inferno.

Nel corso della stagione ci troveremo di fronte a diverse personalità, che reagiranno in maniera diversa al gioco ed alla prospettiva di perdere la propria vita; il gioco infatti non potrebbe essere realistico se gli ospiti si ricordassero di essere già morti, inoltre il giudice dispone di un telecomando con il quale può creare ulteriori difficoltà per raggiungere la situazione estrema necessaria. Decim tuttavia si ritrova spesso e volentieri fermato dalla giovane assistente, Chiyuki: la ragazza infatti si scopre essere umana e non giudice, quindi è dotata di sentimenti ed emozioni, elementi che i giudici non sono in grado di provare perché li avvicinerebbe troppo alla natura umana, impedendogli di svolgere il proprio compito.

Procedendo con la trama, scopriremo infine che è tutto un grande piano disegnato da Nona, la quale infatti nel creare Decim, ha voluto mettervi anche delle emozioni, in quanto ritiene che le antiche regole riguardo la natura dei Giudici debbano essere modificate, altrimenti i giudizi non potranno mai essere realmente adeguati. Parallelamente ci viene appunto raccontato del giudice Ginti e della giovane umana Machiko: il giudice non riesce a comprendere appieno la natura della ragazza, cosa la spinga a sacrificarsi per una persona che non ha neppure mai realmente conosciuto nella vita reale e la condanna al Vuoto.

Emh si….voi andate avanti, io rimango ancora un po’ ad affogare nelle mie lacrime!

Mi aspettavo una svolta spiacevole, dopotutto siamo nell’aldilà e ci viene fatto intendere abbastanza presto che il tempo di Chiyuki è limitato, eppure non ero assolutamente pronta per il finale.

Negli ultimi episodi ci viene raccontato il passato della giovane, una bambina spensierata, affezionata ai genitori e con una grande passione per il pattinaggio sul ghiaccio che continua a coltivare col passare degli anni, rendendolo il centro della propria vita. Questo fino a che non ebbe un infortunio che la costrinse a letto per un periodo e che segnò definitivamente la fine della sua carriera come pattinatrice, gettandola nel totale sconforto. In breve lo sconforto si trasforma in disperazione, non riesce a trovare un legame con la vita, nemmeno tra i suoi affetti ed infine decide di togliersi la vita.

Decim decide di sottoporla ad un’ulteriore prova, fingendo di riportarla nel mondo terreno e dicendole che può riportarla in vita: tutto ciò che deve fare è premere il telecomando, in quanto una persona deve prendere il suo posto. Uno sconosciuto deve morire al suo posto, questo è il prezzo da pagare.

La giovane nel vedere la vita che conduce la madre senza di lei, inizialmente sembra quanto mai decisa a ritornare, nonostante la malvagità del gesto richiesto: ma infine prevale la ragione, sebbene non conosca chi dovrebbe prendere il suo posto, non vorrebbe che qualcun’altro dovesse patire le sofferenze che lei ha riservato alla sua stessa madre. Riconosce l’errore madornale, ma accetta comunque le conseguenze del suoi gesto, accettando il proprio posto nell’aldilà.

Decim trova la propria umanità, soffrendo insieme alla ragazza. L’episodio finale si conclude con il giudice che accompagna la giovane all’ascensore, promettendole che farà tesoro dei suoi preziosi insegnamenti per i futuri giudizi che lo attendono. Infine l’ascensore si chiude, Chiyuki viene destinata alla reincarnazione e l’ultima cosa che vediamo, è il manichino con le sue sembianze, creato da Decim e posto affianco del piano bar.

 

Devo confessare che lo avevo iniziato con scarso interesse, ma infine si è rivelato uno degli anime più belli che abbia mai scoperto. Spero che i sussurri su una presunta seconda stagione si concretizzino al più presto, auspicando che lo spirito della serie rimanga inalterato. A voi è piaciuta? Se non l’avete ancora vista, dovete assolutamente recuperarla!

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