Overwatch: Ellie, la ragazza maltrattata sembra essere un streamer noto.

Nulla è come sembrava.

Ebbene si, sembrerebbe che la giocatrice di Overwatch contattata dalla Second Wind non sia per nulla chi si credeva che fosse ma un esperimento sociale.

Ieri molti articoli sono usciti su questa ragazza, e hanno toppato in pieno, come mi è stato fatto notare su un gruppo facebook in cui si parlava dell’argomento informandosi un attimo di più avremmo potuto scoprire la verità subito. Quello che ci consola, e che molti big del settore tra siti italiani ed americani ci sono cascati esattamente quanto noi.  Siccome noi siamo un sito che va avanti prima di tutto per passione ci teniamo a correggere noi stessi dall’errore commesso lasciandovi l’articolo vecchio qui. Questo articolo lo potrete trovare su quasi tutti i siti e dimostra quanto prima di scrivere una qualsivoglia notizia bisogna informarsi bene. Gaming Today ieri ha peccato di disinformazione data la moltitudine di notizie uguali alla nostra,trovando un sacco di articoli uguali non mi è nemmeno passato per l’anticamera del cervello che fosse una notizia falsata. Non mi sono posto molti dubbi prima di scrivere. Errando.

Breve recap.

Ellie, una giocatrice di Overwatch viene notata dai Secon Wind, team che partecipa agli Overwatch Contenders. SEMBRA che la ragazza sia stata maltrattata dall’utenza media in quanto donna. Questo è il succo dell’articolo precedente. MA sembra proprio non esista un Ellie.

Partiamo dal principio questa volta con informazioni buone.

I Second Wind perdono un membro del loro gruppo e avendo disperato bisogno di giocatori guardano nella leaderboards e notano Ellie, giocatrice che si è posizionata quarta nella leaderboard del Nord America. E capitato che membri del Second Wind avessero già giocato con Ellie trovandosi alquanto bene con lei. Per il rispetto della privacy, e non essendo molto influente per partecipare agli Overwatch Contenders non si sono informati per bene su chi fosse.

Dopo aver segnato Ellie come membro del gruppo competitivo si è ovviamente iniziato a chiederle di comparire in interviste a apparizioni al pubblico, nonchè la verifica dell’identità da parte di Blizzard. Ellie però con motivi personali è riuscita a schivare tutto questo. Inoltre Ellie ha chiesto di non essere inserita come membro dei Second Wind nei database di Overwatch, e questo ha attirato ancora di più le attenzioni su di lei.

“Ammettiamo che come team abbiamo gestito la situazione penosamente” dicono i Second Wind ” Eravamo impreparati all’attenzione speciale che avrebbe attirato Ellie sul’ onborading. Ed ovviamente ne abbiamo tutta la colpa. Per il bisogno disperato di riempire il nostro team abbiamo tralasciato informazioni cruciali che avrebbero avuto bisogno di molte più attenzioni. ”

Ellie alla fine si è tolta dal gruppo dei Second Wind in accordo con loro e Blizzard afferma che quel account è stato “usato per scopi che non condividono” parlando del suddetto esperimento sociale. Condotto sembrerebbe da uno streamer chiamato Punisher.

” ci scusiamo con la community per non aver maneggiato la situazione con la giusta cura e promettiamo di farlo in futuro”.

Esperimento sociale.

Lo streamer conosciuto come Punisher, che si suppone sia la suddetta Ellie, afferma ora che tutta la faccenda era stata ideata da lui come esperimento sociale. A seconda delle loro stesse ammissioni Punisher avrebbe chiesto ad una sua follower 17enne di posare per lui come Ellie, senza però prima spiegare il motivo della richiesta. Punisher ovviamente non risponde a domande o interviste al riguardo.

Se volete capire per bene la storia di Ellie è raccontata nell’articolo precedente a questo riguardante Overwatch è lasciato come link all’ inizio articolo. Ovviamente leggetelo con la dovuta cura sapendo ora che Ellie non era chi si credeva che fosse, purtroppo, l’abbiamo capito solo ora quindi l’articolo ha linee discorsive errate. Ma non solo il nostro. 

 

 

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