Pokémon Platino

Pokémon Platino

Piattaforma di gioco: Nintendo DS

Data di uscita: 22 maggio 2009

Genere: Gioco di ruolo

Produttore: Game Freak

Descrizione:

Pokémon Platino è un videogioco di ruolo. E’ il terzo titolo della quarta generazione dei Pokémon.

Personaggi principali:

Ancora una volta impersoneremo un allenatore di Pokémon. Altri personaggi sono il Professor Rowan, Fantina (capopalestra), Maylene (un altro capopalestra), l’Osservatore (un ufficiale di polizia incaricato di controllare le attività criminali del Team Galaxy) e Charon (uno scienziato).

Cenni alla storia del gioco:

Il titolo presenta una storytelling pressoché inalterata da titoli come Perla e Diamante. Questa volta però non riceveremo uno Pokémon Starter (sempre a scelta tra Piplup, Turtwig e Chimchar) nei pressi del Lago Verità, bensì ci sarà consegnato direttamente dal Professor Rowan sul Percorso 201.

Con questo titolo gli sviluppatori hanno finalmente sistemato l’algoritmo delle Battaglie, rendendole molto più veloci rispetto alle edizioni passate. Se la storia non ha subito particolari modifiche sono invece le sub quest ed essere state ampliate a dismisura: dopo aver concluso la storia principale infatti potremo perderci nella regione di fantasia di Sinnoh completando un ingente numero di missioni secondarie e allenando sempre di più i nostri Pokémon.

Non appena avremo sconfitto i Superquattro avremo infatti accesso alla Battle Frontier dove gli allenatori più forti potranno sfidarsi in una serie di scontri.

Tra le aggiunte, oltre alla Battle Frontier, vi è il Distortion World, un mondo tridimensionale nel quale dovremo risolvere dei riddles e puzzle al fine di arrivare a catturare il Pokémon Giratina.

Ancora una volta la visuale è dall’alto e bidimensionale, nonostante le capacità grafiche in 3D del Nintendo DS. Ad ogni nuovo capitolo della saga dei Pokémon sembrano esserci migliorie di poco conto, con un gameplay e uno storytelling sempre invariato. Questa pecca, tuttavia, rappresenta il punto di forza della serie che riesce a coinvolgere sia i casual gamers (cioè quelli che lasciano il gioco una volta completata la storia principale) che i giocatori più accaniti che cercano la profondità del gioco di ruolo.

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