Hitman: Pagato per Uccidere

Hitman: Pagato per Uccidere

Piattaforma di gioco: Microsoft Windows

Data di uscita: dicembre 2000

Genere: stealth, sparatutto in terza persona

Produttore: Eidos Interactive

Descrizione: 

Ogni livello di Hitman si svolgi nei pressi di un’area aperta, caratterizzata da civili e guardie armate a tema. Ci possono essere delle variazioni a seconda dell’obiettivo, ma generalmente consiste in identificare e trovare il bersaglio, per poi ucciderlo, cercando di evitare di attirare l’attenzione.

Il gioco si svolge in terza persona, ma di fatto i comandi ricordano quelli di uno sparatutto vissuto in prima persona: di fatto saremo in grado di muoverci di lato e in avanti, inoltre potremo inclinarci leggermente, potendo così sbirciare dagli angoli. Dovremo comunque prestare attenzione ai nostri movimenti, quando cammineremo normalmente infatti produrremo rumore, fatto che può attirare le guardie. Camminando di soppiatto invece ci garantirà il fattore sorpresa, dandoci anche modo di estrarre la nostra arma senza attirare l’attenzione. Verremo inoltre agevolati da un cursore sullo schermo che ci farà vedere la traiettoria del nostro colpo: l’head-up display include anche una barra che indica lo stato di salute, le munizioni rimaste, le condizioni del nostro giubbotto antiproiettile e l’oggetto che abbiamo selezionato al momento.

Nel corso dell’avventura vedremo comparire anche dei messaggi vicino alla barra della salute, che ci faranno capire se un cadavere è stato scoperto, se le guardie hanno sentito degli spari o dei rumori o se siamo sospettati.

Personaggi principali: 

Agente 47: durante la crescita, 47 si è sempre mostrato silenzioso e poco incline a socializzare: l’unico suo vero amico era un coniglietto che aveva chiesto come animale da compagnia. 47 ebbe anche pessimi rapporti con lo staff istruttivo e sociale, dovute alle eccessive cure mediche a cui è stato sottoposto nel corso degli anni. Di fatto, il giovane 47 aggredì un dottore con numerose siringhe, obbligando Ort-Meyer ad aumentare la sorveglianza.

Otto Wolfgang Ort-Meyer: uno dei cinque padri genetici di Agente 47, principale artefice della sua creazione.

Cenni alla storia: 

Il titolo ha inizio nei pressi di un luogo sconosciuto, qui il soggetto 47 giace nel letto della sua cella fino a che una voce proveniente da un altoparlante lo sveglia e lo istruisce sull’allenamento che lo attende ed i vari compiti che dovrà svolgere, come il salto degli ostacoli e l’uso delle armi da fuoco. L’addestramento si concluderà con l’uccisione di una guardia e la nostra definitiva fuga dalla struttura. Vedremo che l’interlocutore assisterà alla scena e sorriderà con soddisfazione.

Trascorre un anno e il nostro soggetto 47 è diventato un agente dell’International Contract Agency (ICA), in qualità di assassino professionista. Veniamo contattati dal nostro supervisore, Diana Burnwood, e prontamente inviati in missioni in tutto il mondo per eliminare quattro menti criminali.

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