Per tutti i giocatori dei titoli della From la morte è una vecchia amica, ma che impatto ha in Sekiro?
I titoli Soulsborne, potremmo dire, sono tutti incentrati su una meccanica che comprende ampiamente la morte come parte della meccanica stessa. Il nuovo titolo di From Software, Sekiro: Shadows Die Twice non è diverso. Però, la morte in questo gioco agisce un po’ diversamente. A seguire nell’articolo vi racconteremo che impatto ha la morte durante il vostro viaggio. Insomma se volete sapere quando utilizzare la meccanica di rinascita o come controllare gli effetti del DragonRot.
Sekiro è già disponibile su Xbox one, Ps4 e PC e sembra stia facendo scalpore con una media di voti dal 8 in su.
Un breve confronto con Dark Souls e Bloodborne
Si, lo sappiamo che i titoli sopracitati non sono uguali, che quasi non sono comparabili eccetera eccetera. L’unica cosa in comune tra Sekiro e gli altri giochi della From Software è che il mondo di gioco ha innumerevoli modi per ucciderti. Alla morte, il Lupo perde una parte della sua esperienza ed una parte della moneta che aveva con se. Non si potrà recuperare ciò che si è perduto alla morte, quindi è un vostro interesse riuscire a non morire: evitate di combattere battaglie che sapete di non poter vincere. Il Lupo avrà l’abilità di ricevere un Aiuto Invisibile che consiste nell’avere delle probabilità di non perdere nulla alla morte. Avrete più possibilità di vedere un Aiuto Invisibile dopo aver riposato ad un Idolo.
Dragonrot: cos’è e come curarlo
Parliamo ora del Dragonrot ( marciume del drago in italiano) questo è un disagio che si verifica dopo la morte del Lupo. Ogni personaggio con cui parleremo ed interagiamo ha la possibilità di contrarre il Dragonrot, questo causerà al NPC una sofferenza a noi visibile come potenti colpi di tosse. Non preoccupatevi, non dovrete guardare ogni volta se qualcuno tossisce, infatti sarà il gioco stesso a notificarvi.
Più morirete in Sekiro, più questo disagio si espanderà a tutti. Morendo solo un paio di volte nell’intero Gameplay solamente alcuni degli NPC lo contrarranno. Insomma se il Lupo muore molte volte, cosa possibile visto che il gioco sembra essere davvero difficile, tutti i personaggi che conoscerete inizieranno a tossire. Ed ovviamente noi questo non lo vogliamo. Per ogni personaggio che contrae il Dragonrot noi abbiamo meno possibilità di attivare l’Aiuto Invisibile. E non è tutto. Non potrete completare le questlines dei personaggi ammalati in quanto a causa della tosse non potranno rispondervi durante i dialoghi. E da notare che alcune di queste Questlines vi serviranno per sbloccare determinate abilità che vi aiuteranno parecchio contro battaglie con mini boss e boss durante la storia principale. Insomma, dare una “vita agiata” ai nostri amici NPC sarà un nostro interesse.
Fortunatamente, il Dragonrot non è fatale e c’è una cura. Insomma potrete riuscire a non perdere nessun NPC a causa della malattia e le loro relative quest se v’impegnerete a collezionare ingredienti per creare le medicine.
SPOILER NOMI NPC E QUEST DELLA CURA NEL PARAGRAFO SOTTOSTANTE ATTENZIONE
Prima di tutto per poter creare la cura al Dragonrot, dovrete farlo contrarre allo Scultore. Saprete quando succederà grazie ad una Cutscene che vi mostrerà quanto lui stia male. Subito dopo parlando con Emma riceverete una quest per creare la cura. La quest comporta il dover portare del sangue di un terzo NPC, che sarà il secondo a contrarre il Dragonrot. In pratica quando riceverete la notifica che qualcun altro sta male, andate a parlargli. Tossiranno del sangue che potrete portare ad Emma. Essa creerà una cura dal sangue chiamata Dragon Tear ( Lacrima di Drago). Usare la lacrima ad un Idolo curerà chiunque abbia contratto il Dragonrot ( marciume del Drago). Però non appena tornerete a morire la malattia tornerà ad espandersi. Dovrete comprare ulteriori Dragon Tear da un mercante specifico per sanare nuovamente le persone. Da quel che ne sappiamo, non c’è un numero infinito di cure, quindi usatele quando davvero ne avete bisogno.
SPOILER NOMI NPC E QUEST DELLA CURA NEL PARAGRAFO SOPRASTANTE ATTENZIONE
Sekiro: Shadows Die Thrice
A discapito del titolo di Sekiro potrete morire tre volte di fila in una vita. Nell’angolo in basso a sinistra vedrete due orb rosa, quelli rappresentano il numero di volte che potrete rianimarvi. Il primo orb si ricarica riposando ad un idolo, il secondo eseguendo un esecuzione su un nemico con un Colpo Mortale.
Quando morirete potrete scegliere se rivivere o morire, scegliere la rinascita consumerà il primo orb e lascerà un aura nera sul secondo, che dovrete rimuovere eseguendo un Colpo Mortale. Cosi facendo potrete usare anche il secondo orb.
Dovrete usare le vostre rinascite con saggezza, ricordatevi che il vostro secondo Orb si farma con i Colpi Mortali, quindi ad esempio contro un boss morire la terza volta significherà che dovrete uscire è farmare i nemici prima di riavere l’orb. Se pensate di non essere ancora pronti per il Boss che state affrontando lasciatevi morire e salvate il vostro secondo Orb per la vostra prossima run contro il Boss.