SAD SATAN, dalle viscere del Deep Web? Tutta la verità

*AVVERTENZE: il presente articolo non vuole assolutamente invogliare gli utenti alla navigazione sul deep web, la quale richiede una certa esperienza del web e conoscenze informatiche e che, in alcuni contesti, è ILLEGALE (dark web) e penalmente perseguibile; seguite il consiglio, è già abbastanza rischioso il web comune, figuriamoci quello che ci viene celato

Il web è davvero un posto immenso, ricco di miliardi di pagine, notizie, informazioni, media che -a meno che non vengano eliminati- rimangono là per anni.

In realtà, ciò che riusciamo a vedere coi classici motori di ricerca è solo il 5% circa dell’immensa mole di dati; c’è una parte del web, inaccessibile ai più, che contiene il restante 95% dei dati presenti in rete: stiamo parlando del Deep Web.

Lungi da questo articolo il voler spiegare e approfondire cosa sia il Deep Web (anche perché le notizie in rete fioccano e credo pure siate più preparati di me sull’argomento), diciamo solamente che è la parte sommersa del web, dove si naviga in totale anonimato (o almeno in teoria), utilizzando particolari motori di ricerca in grado di raggiungere domini web inesistenti agli occhi dei classici motori di ricerca (gli indirizzi, ad esempio, terminano col classico .onion, “cipolla” in inglese, per descrivere proprio la struttura del Deep Web). La parte più oscura (e illegale) del Deep Web è il Dark Web. Ed è proprio qui che inizia la nostra storia.

Anche il mondo dei videogiochi ha le proprie leggende metropolitane; si vocifera che il gioco in questione sia stato scovato in uno degli indirizzi del Dark Web, e ancora oggi è al centro di numerose discussioni su quali fondamenti di verità ci siano dietro: stiamo parlando di Sad Satan. Le storie legate a questo titolo sono innumerevoli: c’è chi sostiene che il gioco sia in grado di “bruciare” la scheda video del proprio pc, chi dice che dentro vi siano celati dei malware (o comunque una “porta sul retro” per gli hacker del Deep Web), chi dice che vi siano contenuti dei miner per criptovalute e così via, fino ad arrivare a sfiorare il paranormale, con gente che crede sia pieno di messaggi subliminali in grado di ipnotizzare il videogiocatore o, l’ipotesi più assurda, che il gioco sia pieno zeppo di messaggi criptici, preghiere e invocazioni per evocare proprio Satana in persona.

E’ difficile risalire all’origine del videogioco, per i motivi che riporterò tra poco, ma l’opinione comune è concorde nell’affermare che il gioco dovrebbe comporsi di 5 livelli, con colori disturbanti che vanno dal classico B/N horror fino al rosso più acceso; in pratica, non ci sono nemici in tutti e 5 livelli (a parte qualche sagoma di bambino che “cozza” sul pg, difatti bloccandone il passaggio). Il gioco è corredato da voci inquietanti, macabre frasi ripetute al contrario, suoni ripetitivi e apparentemente senza senso, ma la cosa che più ha colpito sono le immagini presenti che, come un flash, appaiono random sullo schermo: si dice che nella versione originale (la “censored version” per il clean web) esse raffigurino vere fotografie di cadaveri, stupri, nonché scene di pedopornografia.

Ma cosa c’è di vero dietro a Sad Satan?

PREMESSA: chiunque, con un minimo di esperienza e conoscenza di linguaggi di programmazione, può letteralmente moddare (modificare) un gioco già esistente, inserendo tutto ciò che meglio crede, da immagini e suoni a nuove funzionalità, fino ad arrivare a malware, comandi di controllo remoto e simili

Ciò detto, iniziamo ad approfondirne gli aspetti salienti.

Il primo canale youtube che portò alla luce questo videogioco fu Obscure Horror Corner; il proprietario, un ragazzo di nome Jamie, affermò di averlo scaricato a spezzoni da 5 link differenti, trovati in un indirizzo del Dark Web; sfortunatamente, quando fornì l’indirizzo, esso risultò non esistere più (e il buon Jamie sapeva il fatto suo, dato che gli indirizzi sul Deep Web cambiano sempre, mentre le pagine che vengono aperte si distruggono alla chiusura); questo insospettì gli utenti della rete che iniziarono a incalzare il ragazzo con numerose domande, alle quali non seppe (o non volle) rispondere, soprattutto quando qualcuno gli fece notare il messaggio che il pc restituiva ogni volta che il gioco crashava: l messaggio di errore riportava alla sorgente del gioco, che guarda caso era proprio il pc di Jamie.

Successivamente, un utente su 4Chan caricò sul suo blog, “ZK“, un messaggio, in cui accusava implicitamente Jamie di essere un impostore, dichiarando di essere lui il vero creatore di Sad Satan, ma senza rilasciare alcun’altra spiegazione.

A oggi, dunque, l’ipotesi più accreditata riguardo il suo creatore è che sia stato lo stesso Jamie a creare il videogioco. Si dice che originariamente esistessero 3 versioni del gioco, una classica (gore/splatter), una versione ripulita dai contenuti censurabili per il clean web e un’altra con un paio di livelli aggiuntivi; ma, ricollegandoci alla premessa fatta, è impossibile saperlo con certezza, così come è difficile stabilirne la data di pubblicazione, dato che alcune immagini presenti nel gioco in una determinata versione fanno riferimento al periodo 2008-2010, mentre altre versioni sembrano più essere datate intorno al periodo 2012-2014.

No, non è un’immagine sfocata ma esattamente come si presenta un livello di Sad Satan

 

E quei suoni? Quelle immagini? Da dove provengono e che significano? Sono davvero invocazioni a Satana?

Ragazzi miei, siamo nel 2019.

I suoni, le “preghiere a Satana” non sono altro che canzoni rallentate o riprodotte al contratio (come Scarborough Fair o Stairway to Heaven, presenti nel videogioco), e i discorsi che si sentono sono estratti da varie conferenze politiche tenute dai maggiori presidenti del mondo (come ad esempio Bill Clinton). E le immagini raccapriccianti? Beh, quelle potrebbero essere vere, volendo ritornare alla premessa fatta in precedenza.

In realtà, tutto Sad Satan, tutto ciò che vedrete e sentirete in quel videogioco è stato interamente ottenuto utilizzando un motore grafico semisconosciuto (fatevi due domande..), il Terror Engine; si tratta di un misto tra l’atmosfera cupa di uno Unity “zoppo”, privo della qualità degli ambienti che lo contraddistingue dagli altri motori grafici, unito alla semplicità quanto banalità e bruttezza (sì, solo risultati pessimi) di GameGuru, che definire motore grafico è davvero un complimento sprecato. In sostanza, ci troviamo di fronte al classico engine in grado di sfornare videogiochi tutti identici, senza trama (avete presente quegli indie horror one-shot che si vendono a 40 centesimi l’uno su Steam?); e qui chiamo di nuovo in causa la premessa fatta all’inizio: tante versioni, simili ma diverse per qualche aspetto, dello stesso gioco, così come varia il contenuto e lo scopo per il quale è stata creata ogni singola versione, in modo tale che questa leggenda metropolitana si autoalimenti.

Ma quindi, cosa c’è ancora di vero? Riuscirò a evocare Satana?

Possiamo certamente affermare che si tratti dell’ennesima creepypasta del web, e l’unica cosa che riuscirete a evocare giocando a Sad Satan saranno i santi del paradiso, dato che il gioco crasha in continuazione (tutto merito del meraviglioso e stabilissimo engine).

Con ogni probabilità, questo gioco non è mai stato sul Deep Web o, per essere più precisi, sicuramente non sarà stato pubblicato là per la prima volta. Chiunque abbia creato la prima versione di questo scempio videoludico di certo lo ha fatto con l’intento di prendersi gioco dei creduloni; qualcun altro avrà pensato bene di sfruttare questa storia per farsi pubblicità, magari guadagnandoci qualcosa col proprio canale youtube, come hanno fatto in molti (esilarante l’esempio di Zeb89 in Italia, che ha pubblicato 3 video a distanza di anni su Sad Satan e, proprio nell’ultimo, crea un livello aggiuntivo, inserendoci immagini ridicole, per poi spiegare ai fan la verità sul gioco).

Ciò che mi ha spinto a scrivere quest’articolo già trattato in lungo e in largo in altri forum è il fatto che ne ho lette tante, troppe al riguardo, così come sono troppe le persone che lo reputano “il gioco più disturbante e pauroso di sempre”… Seriamente? Più di Silent Hill, Alan Wake, alone in the Dark, The Evil Within e un altro migliaio di titoli storici? Devo per forza controbattere?

Credo arriverete da soli alla conclusione.

Ad ogni modo, se siete proprio disposti a giocarci, non c’è bisogno di installare e settare VPN e quant’altro per navigare sul Deep Web, basta semplicemente googlare “Sad Satan download” e il gioco è fatto (ricordandovi per l’ultima volta la premessa fatta, accertatevi prima che sia una fonte sicura e attendibile).

Il web è pieno di misteri e di leggende ma una buona cultura e tanta informazione possono sempre aiutare a capire cosa ci sia di vero.

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