Ricordando Crash Bandicoot 3: Warped

Se guardiamo alla storia di PlayStation noteremo come, la famosa console di casa Sony, sia stata la casa di alcune tra le serie più amate di sempre e delle mascotte più iconiche che hanno emozionato intere generazioni di videogiocatori.

Tra queste potremo citare il redento cavaliere scheletrico Sir Daniel Fortesque di MediEvil, il coraggioso draghetto Spyro, l’inafferrabile Solid Snake di Metal Gear Solid, ma soprattutto lo scatenato Crash Bandicoot che rompe casse e salva il mondo da almeno 20 anni.

L’insider, nella sua lista dei migliori videogiochi degli anni Novanta, ci ha già ricordato come tale periodo sia stata una autentica miniera d’oro per tutto il mondo del gaming. Vediamo dunque di fare un piccolo ripassino di storia, soprattutto vista la remastered della trilogia originale ed i nuovi capitoli, sul buon Crash. 

E, se teniamo fede al celebre adagio “non c’è due senza tre”, prenderemo in analisi il terzo capitolo della fortunata serie, ovvero Crash Bandicoot 3: Warped!

Uscito prima nelle Terre del Sol Levante e poi nel resto del mondo nel 1998, anche questa avventura è stata firmata dal team di Naughty Dog che, nel giro di pochi anni, avrebbe dato al mondo altre saghe iconiche come Uncharted oppure Jak and Dexter.

Dopo i primi due capitoli, piuttosto difficili ed ancora “sperimentali” da un punto di vista prettamente tecnico, il team di sviluppo voleva mantenere inalterata l’atmosfera di gioco fornendole anzi degli spunti in più di divertimento per i videogiocatori.

La storia comincia nello spazio dove, la stazione di un nuovamente sconfitto Dottor Neo Cortex, sta perdendo pezzi in giro per gli spazi siderali. Purtroppo sarà proprio uno di questi a liberare inavvertitamente la maschera Uka Uka, il fratello cattivo di Aku Aku per intenderci, dalla sua prigione.

I due stringeranno dunque una sorta di alleanza del male per farla pagare a Crash Bandicoot ed ai suoi amici. In che modo? Beh, come ogni buon piano malvagio che si rispetti, occorrerà un piano bello scientifico e complicato per rendere ancora più difficile ed arduo il compito degli eroi.

Per fare ciò il malefico duo si avvalerà delle competenze magiche e scientifiche del Dottor Nefarious Tropy per creare il Vortice Risucchia Tempo. Il suddetto macchinario funziona e scaglia i Cristalli del Potere, gli stessi per i quali tanto si è combattuto nei capitoli precedenti, in giro per le varie epoche storiche (Preistoria, Medioevo e così via).

Ovviamente torneranno in campo i nostri eroi, il mitico Crash, la sorella Coco e la maschera Aku Aku, ma lo stesso si può dire per i cattivi, come Tiny Tiger, ai quali se ne aggiungeranno di nuovi.

Il risultato di questa scommessa, per le altre ci sono sempre i casinò online, quale è stato? Una vittoria su tutta la linea, soprattutto per la demo di Spyro “nascosta” nel menu principale, che ha tenuto impegnati i giocatori a completare il gioco ben oltre il classico 100%.

Purtroppo il neo in tutto questo sta nei seguiti che, tra discutibili versioni portatili e sequel totalmente snaturati, hanno fatto storcere il naso, ma per fortuna gli ultimi capitoli hanno riportato ordine nell’Universo.

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