Durante la conferenza di qualche giorno fa Sony ha fatto il primo passo nella next-gen mostrandoci tantissimi giochi e il design della console stessa. Ma a far chiaccherare tutti in questi giorni è la scelta della doppia console proposta.
Ebbene sì, infatti: niente versioni slim o fat, niente versioni pro o standard, PS5 per ora propone fin da subito due console la cui differenza consiste fondamentalmente, per quel che sappiamo ora, solo nella presenza o meno del lettore 4k. Perchè preferire una versione piuttosto che l’altra? come dovremmo muoverci noi consumatori? Ragioniamoci assieme stilando una pratica lista di pro e contro.
Pro della versione digitale:
1) PREZZO
Al momento queste informazioni non sono pubbliche, ma è facile pensare che le possibilità siano solo due: la versione digitale o avrà 825GB di memoria effettiva proprio come la versione standard, ma costerà meno (dai 50 ai 100 euro in meno) oppure avrà il medesimo prezzo ma un hard disk decisamente più capiente (1.5 tera?)
2) ESTETICA
Per quanto questa valutazione sia estremamente soggettiva, sono d’accordo con…beh, praticamente chiunque abbia fin’ora sentito parlarne in merito, nel dire che la console in versione digital, priva quindi del “bozzo” laterale dove è situato il lettore, sia molto più piacevole alla vista in quanto (oggettivamente) simmetrica e (soggettivamente) più elegante. Un aspetto di certo secondario per un qualcosa che va appoggiato su un mobile e il cui scopo è farci videogiocare, ma comunque da mettere nel piatto della bilancia.
3) COMODITA’
Senza dubbio a ripensare ai tempi passati in cui giocavamo alla prima o seconda Play Station, si può dire che come videogiocatori siamo ormai viziatissimi. “aaaah che fastidio dover cambiare disco ogni volta!” – “guarda che grafica oscena questo gioco che anche solo 5 anni fa non avremmo potuto neanche immaginare” – “beh e questo calo da 30fps a 29, che affronto è?” – “cosa pensano io debba fare durante questo caricamento di ben 10 secondi? perchè il gioco non carica istantaneamente questa mappa 3d di oltre 100km quadrati?”
Prendendo in questo caso in esame soprattuto la prima di queste classiche lamentele da videogiocatore moderno, va detto che anche se razionalmente è follia pensare che un qualcosa del genere possa “pesare” sull’esperienza videoludica, all’atto pratico è innegabile la comodità di non dover cambiare disco passando da un gioco all’altro avendo tutto scaricato direttamente sulla propria console, per non parlare del vantaggio di poter preacquistare un gioco, metterlo in download immediatamente per poi cominciare a giocarlo nell’esatto secondo in cui il gioco viene ufficialmente rilasciato. Niente corrieri che si perdono il vostro pacco, niente ritardi per problemi di provvigioni (in un ipotetico mondo in cui i giochi fisici non esistono, il covid non avrebbe fatto ritardare il lancio di the last of us part II, ad esempio), niente dover trovare tempo voglia e modo di andare al gamestop più vicino ed acquistare il gioco in questione. Tutte comodità oggettivamente innegabili.
4) AMBIENTE
Strano da dirsi, ma anche da videogiocatori possiamo fare qualcosa per avere meno impatto ambientale possibile su un pianeta ormai messo in ginocchio dalla nostra infestante presenza. Intendiamoci, non salveremo il mondo acquistando una PS5 digital edition piuttosto che standard, ma come tutte le battaglie di questo tipo bisogna credere che ognuno farà la propria parte e che quindi l’impatto della nostra scelta sarà ben più grande di quel che vediamo nel nostro piccolo microcosmo, altrimenti non si va da nessuna parte. Un ipotetico mondo dove il gioco retail non esiste è un ipotetico mondo con meno plastica in giro per il mondo, il che male non fa di certo.
Vediamo ora invece i pro della versione standard:
1) “ME LO PRESTI?”
Siete incuriositi da quel gioco ma non siete ancora convinti di volerci spendere cifre importanti? Beh, quell’amico che il gioco l’ha già comprato, giocato e finito, potrebbe darvi una mano. Quella del prestarsi giochi è una pratica che esisterà fintanto che i giochi retail non spariranno (inevitabilmente, temo) dalla faccia della terra. E non è un qualcosa da sottovalutare: i videogiochi costano parecchio e sono tantissimi.
2) VENDESI!
Qualora non fosse chiaro, lo ripeto: nel 2020 il videogioco è un hobby decisamente costoso. Se navigate nell’oro ben per voi, ma per chi ha ristrettezze economiche con cui fare i conti non va sottovalutata la possibilità di rivendere un gioco che non si è per nulla apprezzato (anche per non rivederlo più tra le nostre fila, va detto) oppure che si è finito ed apprezzato ma che accetteremo comunque di rivendere una volta metabolizzato ed accettato il fatto che forse è il caso di mettere da parte il collezionismo sfrenato in favore del bilancio (in quanto i giochi bellissimi che non rigiocheremo mai, diciamolo, sono tanti).
3) A CACCIA DI OFFERTE!
Ok con questo punto la smetto di parlare del vil danaro, lo giuro. Eppure, al momento i prezzi proposti dal Playstation Store sono quasi sempre folli. Nella stragranparte dei casi la versione digitale dei giochi costa esattamente tanto quanto la controparte fisica, mentre in alcuni casi il costo invece è addirittura maggiorato. Francamente mi sfugge quindi davvero il motivo per il quale dovrei acquistare in digitale il tripla A di turno appena uscito a 74,99 euro quando posso trovare su ebay la controparte fisica a 54,99 spedito (e no, non sto sparando cifre a caso, queste due cifre sono esattamente quanto costa the last of us part II sul playstation store al momento e quanto l’ho pagato io con un minimo, ma davvero minimo, sforzo nelle ricerche online. Ebay non è certo il sito più introvabile del web, va da sè quindi che non bisogna essere degli hacker per scovare offerte interessanti come queste).
4) INTERNET
Tecnicamente questo è più un difetto della console digital edition che un pro della versione classica, e ad essere ancora più puntigliosi il difetto non è neanche della console stessa, eppure…bisogna fare i conti con la dura realtà italiana: infatti spesso e volentieri il videogiocatore, specie se di italica provenienza, si ritroverà ad imprecare tutti i santi possibili nel dover scaricare decine e decina di GB di aggiornamento, figuriamoci poi se i giochi non dovete solo aggiornarli ma addirittura scaricarli in toto…per certe connessioni l’idea di scaricare in tempi decenti anche più di 100GB di videogioco è più fantasia che realtà, e chiaramente comprando i giochi fisici questo problema non sussiste.
Questi sono secondo me i 4 punti a vantaggio di ogni console. Per quanto a livello quantitativo si pareggino perfettamente, personalmente la bilancia pende comunque dal lato della console con disco, perlopiù per le questioni economiche sopra argomentate ma anche per un qualcosa che è talmente tanto gusto personale che non me la sono sentita di annoverarlo come pro o contro delle due console: il valore di poter ammirare quando volete nel vostro salotto tutti i vostri titoli preferiti è incalcolabile!