Proviamo la promo: Assassin’s Creed Odyssey Deluxe

Quando le ultime uscite non ci entusiasmano, capita di sfogliare la pagina delle offerte del PlayStation Store.

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un titolo che mi ha sempre suscitato curiosità ma, non amando particolarmente il franchise degli Assassini, non ho mai avuto il coraggio di acquistarlo. Spinto allora da un po’ di disperazione ho deciso di fare questo esperimento e giocare ad Assassin’s Creed Odyssey Deluxe. Quindi se siete giocatori che non hanno mai provato un Assassin’s Creed, se non vi piacciono ma comunque siete curiosi, siete nel posto giusto.

 

Girovagando per il mondo

Ubisoft ci ha da sempre abituato a farci viaggiare. Abbiamo esplorato un’infinità di terre e paesi lontani, cacciando animali, liberando avamposti e uccidendo poveri cristiani. Il sistema di gioco è sempre stato molto chiaro ed esplicito: segui il punto sulla mappa per proseguire, poi segui l’altro punto sulla mappa e se vuoi, fatti qualche missione secondaria. In questo capitolo le cose sono un po’ diverse. Oltre al livello di difficoltà, prima di cominciare la nostra avventura possiamo scegliere tra due modalità di gioco: guidata oppure esplorativa. La prima è la classica modalità dove abbiamo  l’indicatore che ci guiderà come un fedele Virgilio per la nostra avventura. La seconda è quella più interessante perché il gioco ci spinge ad esplorare i vari punti interrogativi nella mappa. Per scoprire il luogo del nostro prossimo incontro dovremo parlare con i personaggi e chiedere informazioni conversando con loro (scelta multipla stile Dragon Age) e da queste informazioni cercare di capire dove si trova il luogo sulla mappa. Brava Ubisoft, svecchiamo un po’ questo sistema.

Sistema di combattimento, tattica e azione

Altro punto a favore, a mio parere, va al rivisitato sistema di combattimento, più vicino ad un Souls (disclaimer: più vicino non vuol dire uguale, occhio!). Nei vecchi AC il combattimento sembrava quasi a turni, stancante alla lunga. Come se i nemici attendessero educatamente il loro turno per essere maciullati e noi dovessimo solo premere a tempo un tasto (almeno questa è stata la mia esperienza). Ora invece possiamo agganciare il bersaglio, deviare i colpi stile parry, attendere il momento giusto per attaccare e usare abilità speciali (sbloccabili tramite skill tree). Questo ha fatto storcere il naso a molti, non a me che invece lo ha raddrizzato (il naso). Non manca di certo la fase stealth, devo dire di buona fattura, con la quale possiamo iniziare le nostre infiltrazioni facendo fuori silenziosamente qualche guardia di troppo, o addirittura ripulire tutto. In sintesi, combat system rinnovato rispetto al vecchio, in meglio o in peggio è veramente soggettivo.

Trama: Your own personal Odyssey

Ah l’antica Grecia: terra di ulivi, cultura e gente che si prende a mazzate in testa. Infatti è proprio quello che vivremo, attraverso i nostri due personaggi che potremo scegliere ad inizio gioco: maschio o femmina? La mia scelta è sempre per il gentil sesso, anche se definire Kassandra “gentil sesso” è un po’ un azzardo. Di certo non è una donna che se ne sta in casa a crescere marmocchi (forse nel prossimo Assassin’s Creed: the Sims). Preferisce invece andare in giro a spaccare teste e rimorchiare (sempre se vogliamo, grazie alle scelte multiple durante le chiacchierate con gli altri personaggi). Al momento sembra caratterizzata bene e la sua storia è interessante, sta vivendo una vera e propria Odissea personale alla ricerca del suo posto nel mondo. Al momento sono ancora interessato allo svolgimento della sua trama, il che è un bene. Sembra che l’attenzione non cali e hai comunque voglia di proseguire con la trama principale. Cosa non sempre possibile dato che per alcune missioni è richiesto un livello maggiore del personaggio, altrimenti la quest risulterebbe praticamente infattibile. Forse questo più avanti nel gioco potrebbe annoiare, vedremo tra qualche ora di gioco.

…E una bottiglia di rum

 In aggiunta in questo capitolo è anche possibile navigare per coprire distanze più grandi, ingaggiare combattimenti marittimi e andare all’arrembaggio. Questa meccanica l’ho trovata sì veloce e di facile comprensione, ma pecca ancora di un controllo della nave un po’ meccanico e non fluido, poco arcade. Certo, è comunque realistico che una nave viri un po’ lentamente, ma siamo su Assassin’s Creed, dove un’aquila mi dice la posizione dei cattivi, non mi aspetto di certo realismo. Comunque gli scontri per mare li ho trovati divertenti, con la possibilità di potenziare le abilità del vascello per rendere il tutto più performante.

Dunque?

Queste le mie impressioni nelle prime 6 ore di gioco.Non mi aspettavo un titolo così diverso e forse Ubisoft ha fatto bene ad effettuare piccoli ma importanti cambiamenti. In effetti la saga meritava una rinfrescata generale e devo dire che è stato tutto fatto rispettando il clima del franchise, senza cambiare esageratamente. Bene o male credo che questo Odyssey possa rimpiazzare le mie ore libere in modo adeguato, in attesa di altri titoli ancora in incubatrice.

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