Con l’attuale sistema una volta rilevato il cheat l’intero match verrà annullato
Il Cheating è un problema presente ormai in qualsiasi gioco online che presenta un livello di competizione. Ovviamente alla schiera di giochi che subisce questi trattamenti non manca Overwatch. I giocatori che provano a concludere al meglio i loro 10 piazzamenti o le loro partite competitive spesso incrociano persone che usano palesemente i cheat, queste vengono reportate, ma il match continua indisturbato, cosi come il cheater, indifferentemente da cosa dica il report. Con il nuovo aggiornamento proposto da Blizzard, che comporta una misura di anti-cheat automatica questo non accadrà più perché una volta trovato il cheater l’intero match verrà buttato giù.
Attualmente questa funzione sta venendo testata nei server PTS (Playable Test Server), il nuov anti-cheat non appena rileva dei cheat da parte di uno dei giocatori, semplicemente annulla il match. Praticamente, l’intento di questa iniziativa è non far perdere tempo ai giocatori costringendoli a rimanere in una partita dall’esito già predefinito, in quanto è parecchio dura riuscire a battere un team con un cheater all’interno.
A questo punto vi chiederete: “Si ma dopo che si è concluso il match il cheater entrà in un altra partita come se nulla fosse?” No, come ci spiega Jeff Kaplan chi verrà preso ad usare cheat andrà incontro a “Punizioni molto severe” non è stato dettagliato cosa comportino queste punizioni, ma presumiamo includano un ban, temporaneo oppure permanente.
Bisogna dire che il metodo messo su nei scorsi giorni da Blizzard è interessante, in quanto affronta i cheater in modo diverso senza lasciare che questi ultimi vadano ad influenzare delle partite al posto che semplicemente andare a cercare il problema ed una volta trovato bannarlo. Questo è anche molto differente, tra l’altro, dalla soluzione anti-cheating presa da Respawn per Apex Legends, che comporta in pratica, che i cheater si ritrovino ad affrontarsi tra di loro.