Dopo un nuovo periodo di silenzio da parte della casa di produzione canadese (interrotta solamente da qualche sporadico post sul loro canale ig), finalmente a seguito della night live della Gamescom 2020 siamo giunti ad un qualcosa di concreto, un video che vuole mostrarci qualcosa a cui aggrapparci, con cui far battere nuovamente i nostri cuori (che a me sarebbe bastata anche una bozza su un fazzoletto usato per sciogliermi in un mare di lacrime, ma questi sono dettagli).
L’unico elemento che mi disturba (e girando in rete ho notato a non essere l’unica) sono le facce serafiche e rilassate dei produttori, i quali evidentemente non ricordano i loro ultimi strafalcioni.
Sebbene un sentore di paura si fiuti, sopratutto per il fatto che si continui a posticipare la presunta data di uscita di questo nuovo attesissimo capitolo.
Ma facciamo un piccolo passo indietro…
Di che strafalcioni parlo? Gli ultimi due titoli tirati fuori dal cilindro di casa BioWare sono stati rispettivamente Mass Effect Andromeda e Anthem, due progetti a dir poco deludenti, specie per chi (come la sottoscritta) è da sempre abituata alle grandi saghe di questa casa di produzione, che nel corso degli anni si sono guadagnate una notevole celebrità per le tram spettacolari e le interazioni con gli altri personaggi, i due punti cardine.
Due punti che in questi titoli non sono pervenuti, o meglio, son stati evidentemente sviluppati in tutta fretta e con poca cura nei dettagli, specie per il secondo che avrebbe dovuto fare da pezza per rimediare all’oscenità rappresentata dal nuovo Mass Effect.
E con Dragon Age dove eravamo rimasti? Dragon Age Inquisition ci lasciava con il botto, in particolare con il DLC Intruso, nel quale ci veniva spiegata la reale portata del tradimento di Solas, l’abile mago elfo che una volta sconfitto Corypheus, spariva nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. In questo capitolo aggiuntivo ci ritroviamo a tirare le somme del nostro lavoro con l’Inquisizione, gli anni sono passati, una nuova Divina (scelta da noi) siede sul trono raggiante e gli altri regni cominciano a guardarci con poca benevolenza, in quanto siamo diventati una potenza militare non indifferente e ci stiamo ritrovando senza uno scopo preciso.
Giusto per farci rilassare ulteriormente, mentre sederemo a questo consiglio bellico nel Palazzo D’Inverno, compariranno dal nulla dei qunari, apparentemente intenzionati a far scoppiare una guerra. Alla fine delle indagini scopriremo chi è (ed è sempre stato) la causa di tutto, ossia lo stesso Solas, cioè il Lupo Fen’Harel.
L’elfo si rivela essere la celebre divinità traditrice, il quale si è risvegliato debole e ha cercato di ripristinare il suo mondo facendo trovare l’Ancora a Corypheus, il quale però è inaspettatamente sopravvissuto, cercando poi di dominare il mondo. Senza troppi giri di parole ci farà capire di come anche noi siamo stati una sua marionetta, così come l’Inquisizione stessa. I toni del dialogo immagino cambino a seconda del nostro rapporto sviluppato col suo personaggio: io in genere ci stringo una solida amicizia, che lo mostra quindi realmente dispiaciuto per tutto ciò che ha fatto, ma rimanendo comunque determinato a distruggere il mondo per ripristinare il mondo degli elfi (motivo per cui allora mi dichiaro sempre a mia volta decisa a fermarlo).
Gli anni passano e per ora sappiamo unicamente questo, che dovremo scontrarci con uno degli esseri più antichi e potenti e che forse il nostro nuovo eroe avrà origine nel Tevinter, patria di maghi crudeli ed assetati di potere.
La BioWare promette un titolo grandioso, per l’esplorazione, per la nuova impostazione di scelte-conseguenze, e via dicendo. Non ci resta che sperare ed attendere questo fatidico 2022, ultima data che ci è stata comunicata.
PS: voci di corridoio invece dicono che la Remaster della trilogia di Mass Effect potrebbe palesarsi per il gennaio del 2021, una gioia che potrebbe rendere più sopportabile la lunga attesa del nuovo capitolo!