Destiny Lore – Guida Completa – Gli Helium Drinkers e le Matriarche

La vita non era affatto facile per gli abitanti della Osmium Court

La vita su Fundament non è affatto facile. L’Alveare non voleva nemmeno vivere su quel pianeta, ma ci è capitata. Questo è un pianeta estremamente ostile tra Stormjoy e ambienti non propriamente vivibili. Una tempesta infinita flagella infatti l’Alveare con piogge acide e fulmini capaci di vaporizzare gli abitanti.

Fundament è essenzialmente un pianeta gassoso sul quale sono finiti scaglioni del mondo natio dell’Alveare. L’osmium Court, protagonista della nostra storia, viene spesso spostata dalle correnti, ed attualmente ha incrociato e si trova affianco ad una altra nazione: Helium Court. Citando Xi Ro, terza figlia del Osmium King:

Sono della nostra stessa specie. Hanno due gambe e tre occhi… proprio come noi! Però sono essenzialmente malvagi.

Infatti i Cavalieri della Helium Court invadono praticamente ogni giorno le terre della Osmium Court. L’ambasciatore degli Helium Drinkers ha divorato ben 10 sorelle di Xi Ro come tributo. Questo è considerato normale, nonostante Xi Ro lo detesti.

Il giorno in cui l’Osmium king fu vicino alla morte Taox invito i cavalieri della Helium Court ad invadere le lande della Osmium Court, ad assassinare la famiglia reale ed infine cedere il regno all’ Helium King. 

Xi-Ro nelle sue lettere descrive anche le Madri. Quello che la colpi era che le madri potessero volare. Queste vivevano anche molto di più di 10 anni diversamente agli altri membri dell’Alveare. Le Matriarche sono inoltre estremamente intelligenti e proteggono il loro nido. Provare ad avvicinarsi alle loro uova significava morte certa, infatti queste creature mangiano gli invasori.

Xi Ro racconta che una delle tre sorelle sopravvissute, Sathona, all’età di 4 anni si è trasformata in una Matriarca. Questo a causa del attrazione di Sathona verso la non meglio specificata “Jelly” che la fece mutare in una Matriarca.

Fonti

Destiny Grimoire anthology volume 1.

Destiny Wiki.

I nomi sono mantenuti volutamente in Inglese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *