Cyberpunk: il creatore voleva facesse da monito, non da esempio

Mike Pondsmith, il creatore del gioco da tavolo targato Cyberpunk, parlando nel merito delle proteste in USA ha detto: “Cyberpunk doveva essere un avvertimento, non un’ispirazione”.

 

Ebbene sì, per chi non lo sapesse Cyberpunk non è solo un videogioco ma anche un gioco da tavolo, pubblicato da R. Talsorian Games e creato da Mike Pondsmith, un game designer di colore. Anche se il videogioco è decisamente più popolare, in realtà è stata CD Projekt Red ad aver preso spunto dal gioco da tavolo e non viceversa…insomma non è Cyberpunk ad essere “il gioco da tavolo di Cyberpunk 2077” ma l’esatto contrario.

Con questa doverosa promessa, vi riportiamo quanto detto in una recente dichiarazione dalla casa editrice, che ha parlato apertamente delle proteste che si sono scatenate dopo la morte di George Floyd per colpa di un agente di polizia. “RTG è, per quanto ne sappiamo, la prima grande compagnia che pubblica giochi di ruolo fondata da un uomo di colore. Ed è ancora, a nostro avviso, una delle più importanti società di giochi da tavolo gestita e posseduta da una persona nera.”

In questo messaggio la compagnia riporta anche che Mike Pondsmith in questi sta riflettendo a lungo prima di parlare direttamente di “razza, abuso dell’autorità e potere”, in quanto il fatto di vedere “fuori dalla sua finestra che molto di quel futuro distopico sul quale ha costruito la carriera sta diventando il suo distopico presente” lo ha colpito particolarmente nel profondo.

La compagnia ha inoltre voluto sottolineare che non solo condannano il razzismo, ma lo disprezzano nella maniera più assoluta: “Le persone, indipendentemente dal colore della loro pelle, dalla loro identità di genere, dalle loro preferenze sessuali, dalla loro etnia, dalle loro differenze fisiche e mentali, dalla loro età o religione hanno il diritto di vivere le loro vite senza preoccuparsi di essere molestati, picchiati o uccisi dagli altri, specialmente se questi altri hanno potere e autorità.” Anche perché “Quando si abusa del potere, le persone hanno il diritto, anzi, il dovere di alzarsi, di protestare contro questi abusi e chiedere giustizia”.

Per questo motivo la compagnia ha detto che dichiarato l’arrivo di diverse iniziative a supporto delle proteste, ricordando infine le parole di Mike Pondsmith: “Cyberpunk avrebbe dovuto essere un avvertimento, non una fonte d’ispirazione”.

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