Blizzard: non aspetteranno il Gamescom

Blizzard rinuncia ad una delle più grandi fiere del Gaming del mondo per non rallentare lo sviluppo del gioco

Blizzard, la gigante società che sta dietro a giochi come World of Warcraft, Diablo o Overwatch non aspetterà il Gamescom quest’anno. La compagnia ha detto in un comunicato che non aspetteranno il Gamescom 2019 in Germania per concentrarsi sullo sviluppo del giochi. Blizzard tornerà al Gamescom un giorno, ma non è molto chiaro quando.

“Come parte di uno sforzo rinnovato quest’anno, per mantenere la nostra attenzione allo sviluppo ai nostri giochi attuali e ai nostri progetti futuri, non avremo uno stand al Gamescom 2019”, ha affermato Blizzard. “Lo spettacolo è importante per la comunità europea e globale dei giochi ma quest’anno mancheremo all’ appuntamento a Colonia( Germania) al Gamescom. Ci sara ancora la possibilità di trovare i nostri Blizzard’s gadget nell’area giochi del 2019, stiamo guardando avanti e non vediamo l’ora di tornare sul tappetto rosso del Gamescom in futuro.” Questo annuncio è accompagnato da dei progetti ancora non annunciati “Quando sarà il momento giusto”. 

La conferma della mancata partecipazione di Blizzard al Gamescom arriva pochi giorni dopo che la società ha annunciato una presenza più ampia per il BlizzCon 2019. La compagnia ha ancora più attività pianificate per l’evento, e apparentemente come risultato, i prezzi dei biglietti salgono.

A dicembre dello scorso anno, Kotaku ha riferito che Blizzard stava attuando misure di riduzione dei costi per preparare un “lean 2019”. Gestire uno stand in uno show importante come Gamescom non ha probabilmente un costo minimo, quindi abbandonare lo show è senza dubbio un risparmio per Blizzard.

La Gamescom, che è aperta al pubblico, è considerato il più grande spettacolo a tema video ludico  al mondo. Circa 370.000 persone da 114 paesi hanno partecipato allo spettacolo del 2018, secondo GI.biz. In confronto, al record di presenze di tutti i tempi per l’E3 è di 70.000 nel 2005. E3 è stato aperto solo di recente al pubblico, mentre la Gamescom è stata pubblica per anni.

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