Battlefield 5: firestorm non funziona in Australia e Nuova Zelanda

Sembra DICE abbia deciso di arrendersi?

In questi giorni EA ha riportato che Firestorm, la modalità Battle Royale di Battlefield 5, ha avuto un enorme successo quest’anno, dunque si potrebbe proprio dire che un buona fetta di mondo ha apprezzato e si sta divertendo con la nuova modalità “last man standing” della saga Battlefield.

Il continente dell‘Oceania, che include Australia, Nuova Zelanda, ed un certo numero di piccole isole è la casa di più di 40 milioni di persone. Ma, tutti quelli che vorrebbero giocare alla modalità battle Royale di quelle regioni sembrano avere grossi problemi. 

Come possiamo leggere su Reddit nel post di un nativo Australiano, ” … è sostanzialmente impossibile giocare a Battlefield 5 in ogni modalità ed in ogni orario” e Firestorm stessa funziona in modo discontinuo in quelle regioni. Il problema sembra essere il basso raggio di ping della zona, che va in conflitto con i server  multiplayer della DICE. 

A tutti gli effetti, non c’è nulla come Firestorm in questo continente” continua l’utente ” ed il materiale di Marketing di EA/DICE dovrebbe tenerne conto. Vi prego di non pubblicizzare Firestorm qui, non ci sono giocatori, non ci sono server funzionanti, e non c’è modo per nessun giocatore di poter giocare a Firestorm o al resto delle modalità. Quindi non c’è modo di avere quello per cui si ha pagato.

Il post di Ciaran Doherty ha ottenuto una miriade di conferme sotto al post, DICE dovrebbe insomma offrire un servizio adatto ai clienti di quella zona. I giocatori in Oceania stanno riscontrando probemi inusuali con i nuovi giochi multiplayer, ma gli sviluppatori solitamente ne prendono atto ed in poco tempo risolvono, solitamente dando la possibilità all’utente di scegliere manualmente la sua regione. 

Purtroppo, le turbolenze che ruotano attorno a Firestorm in Oceania stanno creando un circolo vizioso che porta l’utenza di Battlefield 5 a diminuire, se un intero continente smette di giocare a causa dei problemi ai server, lasciano ancora meno regioni da a cui connettersi. Vedremo se DICE riuscirà a risalire da questa spirale nociva, ma, ora come ora, le cose non sembrano andare bene.

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