Come finisce Destiny 2: La maledizione di Osiride.

Come finisce la prima espansione di Destiny 2, La maledizione di Osiride?

In precedenza tra i nostri come finisce vi abbiamo raccontato (o spoilerato ma ve lo potevate aspettare da una rubrica intitolata come finisce) il finale della storia base di Destiny 2. Oggi siamo qui per parlare del finale della prima espansione di questo titolo di casa Bungie.

Come Finisce la Maledizione di Osiride?

Dopo il risveglio del Viaggiatore Ikora Rey contatta il nostro Guardiano perchè gli Occulti hanno trovato uno spettro morto su Mercurio. Dopo delle ricerche si scopre che lo Spettro apparteneva al Leggendario Osiride, esiliato dalla Città anni prima a causa delle sue teorie sui vex che portò anche alla formazione di un suo culto.

Su Mercurio il Guardiano troverà l’ingresso della Foresta Infinita, un universo creato dai vex all’interno del nucleo del pianeta in grado di simulare vari eventi, ma non è in grado di entrare. Verrà dunque attaccato dai Discendenti, probabile versione futura dei Vex e salvato dal Fratello Vance. Vance è il fanatico leader dei seguaci di Osiride incontrato anni fa sull’Atollo, che porterà il Guardiano da lui all’interno del Faro, una torre poco distante dal portale divenuta un tempio del Culto di Osiride.

Utilizzando un dispositivo Vex modificato i due rianimano Sagira, che però la unisce temporaneamente con lo Spettro, consentendo al Guardiano di accedere alla Foresta Infinita. Da cui il nostro eroe si avventurerà all’interno di svariate simulazioni della Foresta Infinita create da Panoptes, la Mente Vex che controlla la Foresta Infinita, in cui la Luce e l’Oscurità non esistono più, tutta la vita non Vex è stata spazzata via e il Sole è oscurato.

Grazie ad una mente Vex più piccina il Guardiano ritorna al passato simulato della Foresta. Il Guardiano si confronta con il Vex Dendron, colui che ha creato Panoptes e la stessa Foresta Infinita, e combina i dati della mappa con gli algoritmi di Panoptes al momento della sua creazione, permettendo a Sagira di individuarlo all’interno del vasto spazio simulato. In quel momento Panoptes stesso arriva e separa forzatamente Sagira dallo Spettro prima di espellere il Guardiano dalla Foresta. Con l’aiuto di Ikora il Guardiano riuscirà a rientrare nella Foresta affrontando le simulazioni di avversari lanciategli contro da Panoptes ma senza riuscire a danneggiarlo fino all’arrivo dello stesso Osiride. 

Osiride riesce a tenere a bada Panoptes abbastanza a lungo da permettere al Guardiano di indebolirlo e poi distruggerlo, liberando Sagira e prevenendo l’oscuro futuro ideato dai Vex.

Osiride deciderà di restare nella Foresta Infinita per tenere d’occhio la situazione nonostante l’invito di Ikora di tornare alla Torre.

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