Pose: il prezzo della libertà

Pose è una serie televisiva ideata da Ryan Murphy (la mente che ha creato American Horror Story), Brad Falchuk e Steven Canals: il progetto è nato nel 2017 e ha visto i registi impegnati in una delle ricerche di cast più grandi della storia che ha portato grandi personalità della comunità LGBTQ tra cui MJ ROdriguez, Indya Moore, Dominique Jackson,Billy Porter, Hailie Sahar e Angelica Ross.

Le vicende ci portano nella città di New York nel 1987, in un mondo nascosto, la cui vita pulsa in queste enormi sale dove vengono svolte le Ball: delle competizioni articolate in categorie molto specifiche, dove a seconda del tema, vengono valutati con più attenzione il viso o le forme (o la danza), ma il trucco e l’abito devono essere sempre impeccabili. A sfilare troviamo delle donne che hanno dovuto crearsi questa piccola dimensione propria, questo unico palcoscenico che il resto del mondo si rifiuta di concedergli, siamo nel vivo della comunità trans.

A competere non sono dei singoli individui, ma rappresentanti di famiglie, capeggiate dalle Madri, donne che hanno deciso di aprire delle Case dove accolgono altri emarginati dalla società, omosessuali cacciati di casa ed altri trans costretti generalmente a vivere in strada e a vendere il proprio corpo per poter sbarcare il lunario.

La nostra storia, ha inizio nel momento in cui Blanca Evangelista scopre di essere sieropositiva: questo tragico ultimatum la convince a dar una svolta alla propria vita, vuole aprire una sua Casa e stravolgere le Ball per lasciare un segno nel mondo. Il primo dei suoi Figli sarà il ballerino Damon, che scoverà in un parco a dormire su una panchina, perché cacciato di casa dai genitori in quanto omosessuale e perché vuole studiare danza. La serie si articola su più fronti, seguendo le vicende di vari personaggi che si trovano ad affrontare tuttavia difficoltà simili dovute ad un semplice fatto: hanno deciso CHI vogliono e si sentono di essere, pertanto si ritrovano costantemente danneggiati e rinnegati dalla società. Elektra Abundance è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più inspiegabili, caotici e problematici della serie, tuttavia mi son ritrovata a soffrire con lei: tra tutti i personaggi, pare essere colei che è riuscita a guadagnarsi (sia dal punto di vista economico, ma anche a livello di reputazione) di più dal momento che si è trovata un protettore che la mantiene, ma nel preciso istante in cui riesce ad ultimare il proprio percorso, ad essere una Donna completa, si vede nuovamente rifiutata e gettata in mezzo alla strada.

Questa serie mette in risalto l’ipocrisia del nostro mondo, che alla luce del sole rigetta chi ha avuto la forza di voler vivere senza filtri e senza maschere, cercandolo poi nell’oscurità della notte, disperatamente, ma sempre pronto a rinnegarlo nuovamente la mattina seguente. La prima stagione è introduttiva, con la seconda invece si entra nel vivo dell’azione, anche con gli sviluppi per quanto riguarda le proteste contro un Governo ed una Chiesa, che ignorano e non aiutato le innumerevoli vittime dell’HIV solo perché non direttamente coinvolti. Ci troviamo dinanzi ad una serie impegnata nel sociale da più punti di vista che mi sento in dovere di associare al film The Normal Heart (altro grande progetto di denuncia riguardo l’HIV e la tardiva reazione del governo) ed anche allo stesso Orange Is The New Black, per quanto riguarda il razzismo e le ingiustizie del sistema.

Vi è già la conferma di una terza stagione, in quanto l’intenzione è quella di giungere cronologicamente parlando al 1996, anno di svolta per quanto concerne le terapie per l’HIV.

POSE — “Pilot” — Season 1, Episode 1 (Airs Sunday, June 3, 9:00 p.m. e/p) Pictured (l-r): Indya Moore as Angel, Ryan Jamaal Swain as Damon, Mj Rodriguez as Blanca. CR: JoJo Whilden/FX

In conclusione voglio sottolineare nuovamente la magia di questa serie, si presenta con queste passerelle trash, calpestate da tacchi vertiginosi, brillanti ed acconciature vistose, ma ci vuole insegnare diverse verità, bisogna lottare per ciò in si crede e non basta nascere donna per esserlo.

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