Un lieto evento nel mondo post apocalittico.
C’è parecchio odio che gira attorno al nome di Fallout 76, ma nonostante tutto c’è stato un lieto evento per due giocatori. Due devoti giocatori di Fallout hanno deciso di sposarsi all’interno del gioco con tanto di officiante ed anelli nuziali. L’officiante indossava un armatura atomica modificata a tema nuka-cola.
Con il gesto del matrimonio ludico in gioco l’utente RickForb e la sua sposa hanno voluto dimostrare che Fallout 76 non è solo un gioco in cui trivellare super mutanti e sopravvivere uccidendo banditi. Questa non è una cosa nuova, ne abbiamo già visti di matrimoni nati in videogame, ma questa è la prima volta che qualcuno crea una cerimonia di matrimonio all’interno di un mondo della Bethesda.
Che questo fosse o no un reale matrimonio oppure un metodo per fare qualcosa di nuovo nel gioco, RickForb dice a PCGamesN ” In realtà siamo già sposati, ma abbiamo solo firmato della carte senza festa ne celebrazione” quindi il matrimonio virtuale è stato un pò entrambe le cose. Qualcosa di particolare da fare nonché qualcosa di ufficiale per i due.
Però quel che va detto va detto ed i due danno grossa parte del merito al giocatore che ha ufficializzato il tutto. Infatti sotto una pioggia di bombe atomiche è riuscito a trovare due anelli nuziali per i due sposini.
E come qualsiasi matrimonio che si rispetti i due hanno anche fatto il libro fotografico che hanno poi postato su twitter. Tutto il processo è stato fatto nel Museo dell’uomo Falena.
So we got married in #Fallout76 . Our in-game friend married us in the Holy Mothman temple, after I received a proposal. The whole event and weding rings was sponsored by Nuca Cola. We also had a fun underwater afterparty 😁 pic.twitter.com/oTSYxR60rc
— Ree (@Rickforb) January 2, 2019
Tutto questo dimostra come in un mondo un pò più libero come quelli generati da Bethesda e sopratutto come Fallout 76, il gioco possa migliorare se si usa un pò d’immaginazione. Questo genere di cose si è già visto molto spesso in World Of Warcraft e non sarà nemmeno l’ultima volta che ne vedremo di matrimoni digitali.