Aumento sulla tredicesima: ecco per chi sarà finalmente realtà

L’attuale governo in carica, Meloni, vuole regalare un Natale decisamente più sereno a moltissimi italiani detassando la tredicesima già a partire da quest’anno: negli ultimi giorni, il ministro dell’Ambiente ha addirittura dichiarato che entro la fine del mese di settembre si farà la valutazione definitiva sulla misura che fa parte della Legge di Bilancio.

Il piano del governo che riguarda la Tredicesima mira a dare qualche aumento in busta paga e l’ipotesi nel primo caso specifico dice che si andrà a cercare di aiutare i redditi più bassi in modo da combattere il caro-vita che, soprattutto in questo periodo che stiamo vivendo, con gli aumenti sul carrello della spesa e sui carburanti, sta mettendo davvero a dura prova l’arrivo a fine mese delle famiglie italiane più numerose.

Le ipotesi che riguardano il tavolo dell’esecutivo sono comunque essenzialmente due: la prima riguarda la possibilità di tagliare le tasse per i lavoratori che possiedono un certo reddito e che non superano i 35mila euro annui, quindi stesso target che è stato scelto per tagliare il cuneo fiscale e che è stato anche esteso dal governo Meloni nei mesi precedenti.

La seconda ipotesi, invece, riguarda quella di innalzare i tagli anche ai redditi che sono poco al di sopra dei 35mila euro in modo da dare un maggiore “respiro” a più famiglie con un chiaro segnale: per le festività natalizie sappiamo bene che qualche soldino in più per pensare al benessere di se stessi e dei propri cari, riuscire a pagare per bene le bollette e far fronte all’inflazione, sarebbe una cosa davvero davvero gradita.

Ad ogni modo, la “partita” per una tredicesima più alta già da quest’anno dipenderà dall’aggiornamento del Def (Documento di Economia e Finanza) che dovrebbe essere discusso e che dovrebbe essere approvato il prossimo 27 settembre. Il vicepremier e il ministro degli Esteri, ai giornalisti presenti che hanno posto qualche domanda riguardo a se qualche misura del governo possa saltare in mancanza di varie coperture adeguate, ha rassicurato affermando che “è il caso di detassare una parte della retribuzione, quindi si pensa alle tredicesime, ai premi di produzione ed anche agli straordinari”.

Confesercenti, vediamo che si schiera dalla parte delle ipotesi del governo sulla tredicesima: parecchio preoccupata per un rallentamento dell’economia italiana e afferma che “la detassazione di questi aumenti contrattuali e delle tredicesime è la via giusta da proseguire al fine di dare un impulso determinante alla domanda interna”.