Allerta cartelle esattoriali: ecco cosa può accadere, attenzione

Che cosa bisogna fare quando si riceve una cartella esattoriale? È necessario pagare oppure si può fare ricorso per ottenere l’annullamento? Queste sono tra le domande più frequenti che ci rivolgono tutti i consumatori ed ecco allora qualche consiglio per capire il tutto insieme in questo articolo di oggi.

Intanto cerchiamo di capire che cos’è una cartella esattoriale. Si tratta dell’atto con il quale l’Ente Esattore agisce per recuperare un credito, che nella fattispecie derivante da multe che non sono pagate, dei Comuni o del Ministero dell’Interno. Se si riceve una cartella esattoriale, è comunque possibile fare Ricorso al Giudice di Pace, entro un arco di 30 giorni dalla notifica, per i vizi di notifica del verbale di contravvenzione quindi in pratica, se il cittadino non ha mai ricevuto il verbale, allora può richiedere al Giudice di annullare la cartella.

Gli altri motivi di contestazione riguardano invece la prescrizione del diritto a riscuotere, oltre all’illegittima applicazione della maggiorazione per il pagamento ritardato e quella della duplicazione della sanzione. Il suggerimento che vogliamo darvi, quindi, è quello di analizzare molto attentamente il contenuto della cartella notificata anche perché le indicazioni che sono contenute e la descrizione dei pagamenti risultano alquanto difficile da comprendere ad un’analisi sommaria.

Cartelle esattoriali: che cosa sta accadendo?

Quel che sappiamo di frequente è, infatti, che non sono allegati alla cartella i verbali di contravvenzione o gli atti successivi e risulta inoltre necessaria un’attenta lettura della data di questi provvedimenti, degli importi, delle maggiorazioni oltre che delle spese del procedimento. La prima verifica da fare è quella che riguarda i termini e infatti la cartella esattoriale deve essere notificata entro 5 anni dalla data di ricevimento.

Se riceviamo una cartella oltre la data di termine, gli importi richiesti risultano prescritti quindi il Giudice non potrà fare altro che dichiarare la prescrizione, accogliere il ricorso ed annullare la cartella di pagamento. La seconda analisi che si dovrebbe effettuare è più semplice ed è relativa alla notificazione dei verbali dell’epoca. Purtroppo l’Ente Esattore si occupa di notificare ai cittadini le cartelle esattoriali per le multe mai consegnate e anche in questo caso la cartella sarà nulla in quanto le multe devono essere notificate entro 90 giorni dall’infrazione.

Oltre a questo bisogna anche prestare attenzione alla relazione di notifica dei verbali contenuti nella cartella esattoriale anche perché, si può verificare l’ipotesi di una cartella esattoriale che è stata emessa in relazione a verbali di contestazione la cui notificazione è però irregolare.