Pokémon Rosso

Piattaforma di gioco: Game Boy e Nintendo 3DS

Data di uscita: 5 ottobre 1999

Genere: Gioco di Ruolo

Produttore: Game Freak

Descrizione:

Si tratta del primo videogioco della serie Pokémon pubblicato da Nintendo per la console da gioco portatile Game Boy e per la console da gioco Nintendo 3DS.

Il titolo è apparso originariamente, il 27 febbraio 1996, in Giappone con il titolo di Pocket Monsters Rosso, mentre Pocket Monsters Blu è stato pubblicato successivamente, il 15 ottobre 1996, come edizione speciale.

https://www.youtube.com/watch?v=Hzr5_dGwcKw

Personaggi principali:

Nel titolo vestiremo i panni di un giovane ragazzo di nome Rosso, allenatore di Pokémon, nella regione fittizia di Kanto, alla cattura di queste creature misteriose da allenare ed usare nelle sfide con gli altri allenatori.

Nel corso del gioco il giocatore dovrà sfidare gli otto capipalestra sparsi per Kanto, i Superquattro della Lega Pokémon e il suo rivale, Blu. Il giocatore si imbatterà anche, inoltre, nel Team Rocket, un’organizzazione criminale senza scrupoli dedita al traffico e allo sfruttamento dei Pokémon.

Cenni sulla storia di Pokémon Rosso

Pokémon Rosso si svolge nella regione fittizia di Kanto e il protagonista vive a Biancavilla. Avventurandosi nell’erba alta, Rosso, il protagonista, viene fermato da una voce, il Professor Oak, un celebre allenatore di Pokémon, che gli spiega che nell’erba alta vivono i Pokémon selvaggi e che affrontarli da solo sarebbe pericoloso.

Oak conduce Rosso al suo laboratorio, dove incontrerà il nipote del professore e suo acerrimo rivale, Blu. Rosso e Blu dovranno scegliere un Pokémon per poter iniziare la loro avventura e diventare allenatori; e Blu sceglierà sempre il Pokémon più avvantaggiato rispetto allo Starter Kit di Rosso.

Blu sfiderà immediatamente Rosso e lo sfiderà nuovamente in varie fasi del gioco.

Pokémon Blu presenta una visuale bidimensionale dall’alto e il giocatore controlla il protagonista. Il personaggio principale può portare con sé un massimo di sei Pokémon mentre i restanti possono essere depositati in dei box in attesa di utilizzo.