Tier Lists Worlds 2019 – Tier C e B

Chiuse le qualificazioni nelle quattro regioni maggiori, proviamo ad indovinare i piazzamenti classificando i 12 team che hanno ottenuto un posto ai prossimi Mondiali.

La classifica si baserà su 4 tier, corrispondenti alle diverse fasi del torneo (gironi, quarti, semifinali e finale).

Tier C

Clutch Gaming
Difficile puntare sul terzo seed Nord Americano per un piazzamento alto durante i gironi di un mondiale, considerando quanto l’imprevedibilità di regioni minori e la dominanza di quelle maggiori abbia spesso messo in difficoltà i team occidentali. I Clutch hanno dimostrato una grande gestione della pressione di una serie best of 5 durante sia i Playoff del Summer Split (in cui hanno portato gli invincibili TL ad un quinto game) che durante il regional qualifier (in cui hanno ribaltato il 2-0 dei TSM per ottenere il passaggio al Mondiale). Damonte sembra un ottimo prospetto, di gran lunga il miglior midlaner nativo nord americano al momento (e potrebbe tranquillamente scavalcare Pobelter in questa classifica con un po’ di costanza), ma per passare al Knockout Stage servono qualità che questa formazione potrebbe ancora non aver ottenuto.

Splyce
Dall’inizio del Summer Split, le vipere si sono confermate come uno dei team più in forma dell’LEC, mantenendo stabilmente un posto nella metà alta della classifica, pur senza aver mai trovato il modo di impensierire i G2 ed i FNC per la lotta alla vetta. Forse la concorrenza non si è mai dimostrata all’altezza, ed è così che gli SPY si sono trovati a  giocare un gauntlet da favoriti pur partendo dalla prima delle tre giornate di serie. Il loro gioco sembra però non essere particolarmente evoluto e, risultando troppo lento per gli standard europei, potrebbe essere particolarmente punito dai team orientali, sia quelli che giocano il loro stesso gioco (coreani su tutti) che quelli che hanno saputo seguire il meta sanguinolento di questo ultimo anno (cinesi e vietnamiti in primis). Solo Kobbe ha già disputato un mondiale in questa formazione, quindi anche l’inesperienza potrebbe essere un fattore importante da tenere in conto.

Cloud9
Non potete immaginare quanto sia doloroso metterli così in basso, ma non riesco a trovare un universo in cui i Cloud9 possano sperare di ripetere un Mondiale anche solo parzialmente positivo dopo l’exploit dello scorso anno. Sono assolutamente il secondo team nord americano al momento, e storicamente sono anche quello che si è adattato meglio su territorio internazionale (almeno fino alla finale MSI raggiunta dai TL quest’anno). La freschezza che accompagnava però il cambio di roster della scorsa stagione sembra però essere un po’ venuta meno, con draft non sempre all’altezza del talento dimostrato dai giocatori. Va però detto che Svenskeren ha giocato probabilmente il miglior split della sua carriera, mostrando perché è a quei livelli da così tanto tempo. Se dovessero trovare la forma giusta (ed un po’ di fortuna nei sorteggi), si può sperare in molto più di un passaggio ai quarti, ma al momento le speranze dei C9 sembrano piuttosto misere.

Tier B

Team Liquid
Sarà questo l’anno in cui finalmente Doublelift supera una fase ai gironi nei Mondiali? Scherzi a parte, il roster dei 4 volte campioni LCS sembra costruito per il successo domestico, avendo tutte le qualità che sono richieste in Nord America per fare bene. Solo un sorteggio particolarmente avverso potrebbe a mio avviso impedire ai Liquid di fare finalmente bene in ambito internazionale, dopo la brutta prestazione dello scorso anno. Certamente la competizione è agguerrita, ma questo roster ha demolito gli Invictus Gaming durante l’MSI e non è da escludere una ripetizione di tali prodezze. Jensen è un pezzo chiave del loro rinnovato roster: l’ex Incarnation è ormai affermato come il miglior toplaner in Nord America (sorry Bjerg), ed è stato forse la chiave dell’esperienza dei C9 lo scorso anno. Se per altri posso predire o sperare, dai Liquid pretendo un Mondiale finalmente all’altezza. I quarti di finale sono il minimo sindacale.

Griffin
Dove iniziare coi Griffin? Il roster è probabilmente il miglior insieme di talenti meccanici che si sia mai visto in Corea; sono macchine da outplay e da highlight reel, capaci di sorprendere nel formato di Best of 3 dell’LCK, salvo poi spegnersi ogni volta che si trovano ad affrontare una Bo5. Quest’anno hanno ottenuto due primi posti durante i due Split, per poi perdere nella serie decisiva (ed unica serie da loro giocata, dato il funzionamento dei playoff LCK) per mano degli SKT. Molti analyst sembrano ormai essere scesi dall’hype train dei GRF, ed io mi sento di essere d’accordo – anche se la riserva è d’obbligo. Il talento è indiscutibile, ciò che manca è la costanza. Tarzan è da molti considerato il miglior jungler in Corea (se non del mondo) e data l’importanza che molti suoi colleghi hanno ottenuto nel corso della stagione in altre regioni potrebbe essere lui la chiave per la storia di redenzione dei quasi campioni LCK.

Invictus Gaming
A proposito di storia di redenzione. Dalla vetta del mondo al 6 posto in Regular Season e 7-8 nei Playoff del Summer Split. I problemi personali dei giocatori (tra cui un lutto familiare per il midlaner Rookie) hanno martoriato l’estate dei Campioni del Mondo in carica, che dopo l’MSI e la sconfitta per mano dei Liquid non hanno mai veramente mostrato un livello sufficientemente alto di gioco. Non è da sottovalutare il buff emotivo che il giocare un torneo di questo livello (senza dover passare dal play-in) potrebbe portare ai Cinesi, ma la strada sembra lunga e la competizione agguerrita. Se ormai conosciamo il già citato Rookie ed il toplaner TheShy, l’attenzione va totalmente a Leyan, il jungler che ha sostituito Ning durante il qualifier e che potrebbe essere uno dei motivi per una nuova salita alla ribalta dei bianconeri.

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