Tier List Worlds 2019 – Tier A e Tier S

Chiuse le qualificazioni nelle quattro regioni maggiori, proviamo ad indovinare i piazzamenti classificando i 12 team che hanno ottenuto un posto ai prossimi Mondiali.

La classifica si baserà su 4 tier, corrispondenti alle diverse fasi del torneo (gironi, quarti, semifinali e finale). 

Tier A

SK Telecom T1
Come mai solo Tier A e non Tier S per i campioni coreani, per il team del più forte giocatore della storia? Semplice, per quanto decisiva e straordinaria la loro via al titolo durante il Summer Split, gli SKT (ed i team coreani in generale) hanno finora dimostrato una scarsa  attitudine all’adattamento rispetto a quanto visto nelle altre regioni: invece che abbracciare lo stile aggressivo e incentrato sul midgame visto in Europa e Cina, in LCK c’è stato una sorta di tacito accordo tra i vari coaching staff per rallentare il ritmo di gioco, con partite che spesso arrivano ai 40 minuti. Ad un team che schiera però Faker non si può negare quantomeno il beneficio del dubbio: è probabile per loro un posizionamento nella top 4, ma potrebbero pagare la relativa lentezza del loro stile contro team più attivi da subito.

Royal Never Give Up
Per quanto dimostrato, anche questa formazione dei Royal potrebbe essere tranquillamente un roster da finale. Perché non inserirli allora nel Tier S? Semplicemente perché hanno dimostrato di essere inferiori agli FPX: nonostante siano spesso legati al leggendario nome di Uzi, probabilmente il miglior ADC della storia, gli RNG hanno dimostrato di sapersi evolvere grazie all’inserimento del toplaner LangX (precedentemente noto come XiaoAL), che ha ridato linfa al roster in un ruolo che aveva bisogno di una ventata di novità. Resta da vedere come se la caveranno in un contesto internazionale, dato che ancora non hanno avuto modo durante questa stagione di misurarsi contro team di altre regioni, ma servirà loro una bella spinta per portarsi a casa l’intera competizione.

Fnatic
Dopo essere stati il primo team europeo a strappare due partite in una bo5 ai G2, i Fnatic si presentano ai mondiali certamente non come favoriti, ma nemmeno come un team in difficoltà. Con un po’ di fortuna nel matchmaking, non è impensabile per loro sperare di ottenere un posto in semifinale, data la solidità del loro sistema di gioco, non imprevedibile ma che lascia poco al caso e permette ai giocatori di esprimersi al meglio. Fulcro del sistema è Broxah, non a caso votato spesso miglior giocatore del team in più partite durante l’arco del Summer Split. Dovesse dimostrarsi solido come visto durante queste occasioni – o come agli scorsi Mondiali – gli arancioni potrebbero veramente sperare in qualcosa di grande.

DAMWON Gaming
Ho pensato a lungo su quanto fosse il caso includere qui i DWG, classificatisi come terzo seed coreano per  la gioia di molti fan LCK, o se la decisione giusta fosse piazzarli più in basso nel ranking. Non volendo inserire Tier intermedi però (niente B+, facciamo le cose nette), ho deciso di dare fiducia al giovanissimo roster messo su dai DAMWON, che ha fatto molto ben parlare di sé durante l’intera stagione, salvo poi trovarsi sempre un passo dietro team che hanno performato meglio a lungo come  SKT e GRF. I DWG potrebbero ricoprire il ruolo  lasciato scoperto dai Vitality dopo lo scorso mondiale, un team capace di sorprendere con il  talento meccanico dei propri giovanissimi talenti e con la loro imprevedibilità. Rimane da vedere come se la caveranno dal punto di vista internazionale, dato che la loro gioventù può decisamente essere un’arma a doppio taglio (ed è questo che mi bloccava dal metterli qua in Tier A); Nuguri ha però dimostrato – ad appena 20 anni – di essere uno dei toplaner più promettenti dell’intera scena competitiva mondiale. Affiancato da altri compagni all’altezza, potrebbe veramente fare di quest’edizione dei Worlds il suo palcoscenico.

Tier S

FunPlus Phoenix
Difficile non mettere tra le candidate ad un posto per la finale le Fenici cinesi, indicate da tutti gli analyst come uno dei migliori team che si presenteranno ai Mondiali, dopo un Summer Split che li ha visti trionfare in LPL, a seguito del terzo posto nello Spring. Difficile anche non indicare come giocatore più importante del team il midlaner DoinB, Coreano ma in Cina da sempre, estremamente versatile come giocatore (avendo giocato non solo i classici pick da midlane, ma anche campioni come Poppy o Urgot nell’arco della stagione). Gli FPX sono caratterizzati da uno stile molto aggressivo, simile per certi versi a quanto visto con gli Invictus della scorsa stagione, in piena linea con il meta che finora si è delineato nella maggior parte delle regioni.

G2 Esports
Stesso discorso per gli Spagnoli, capaci di vincere ogni torneo a cui hanno partecipato quest’anno, tutti in modo decisamente netto, senza mai abbandonare il loro stile per certi aspetti caotico ma molto efficace. Sembra esagerato mettere così in alto un team Europeo, ma quanto visto durante l’MSI lascia molto ben sperare. Jankos è il giocatore più in forma del team, fresco di MVP del Summer Split, autentico stratega dei Samurai, soprattutto nelle fasi iniziali di partita e con i suoi pick migliori (su tutti la Sejuani che tanto odia, ma anche dei più aggressivi Gragas o Lee Sin). Ci si può aspettare magari una fase a gironi spenta o “trolly” da parte dei G2, ma non avendo ancora perso una Best of 5 nell’arco della stagione bisogna essere pronti ad un Knockout Stage da urlo.

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