The Last of Us 2, novità in merito al rinvio, alla demo ed alla data di lancio

Neil Druckmanè stato intervistato a proposito di molti temi cali come il rinvio, la demo e la data di lancio di The Last of Us 2. Lo studio sta cercando di capire cosa fare, vediamo come si sta muovendo!

Neil Druckman, vice presidente di Naughty Dog e writer/director di The Last of Us 2, ha recentemente rilasciato un’intervista parlando di diversi argomenti caldi del momento: il rinvio, la possibilità di avere una demo sul PS Store e della data di lancio del gioco. A quanto pare comunque le prossime mosse dello studio non sono ancora state decise e tutto dipenderà dall’evoluzione della situazione.

Intervistato sul Blog ufficiale di PlayStation, Neil Druckman ha parlato a lungo del doloroso ma obbligato rinvio di The Last of Us: Parte 2 (e di Iron Man VR). Un rinvio dettato da ragioni logistiche e di opportunità. “Lo sviluppo è arrivato all’ultima yard” ha detto Druckman, il cui parallelo con il mondo del football americano indica quindi che il gioco sia letteralmente a pochi passi dal completamento. “Non è rimasto nient’altro da fare se non sistemare gli ultimi bug e ripulire tutto,” ha confermato.

In una situazione come questa però palesemente la salute degli impiegati andava necessariamente essere messa al primo posto: “Quando lo studio ha spinto i dipendenti a lavorare da casa è stato detto loro di prendersi cura di loro stessi e delle loro famiglie. Gli impiegati vengono prima, la data di lancio seconda. Per questo gli abbiamo lasciato prendere delle ferie nel caso in cui ne avessero bisogno. Anche se questo avrebbe potuto voler dire che la data di lancio del 29 maggio non sarebbe stata rispettata.”

Quindi a seguire Druckman ha risposto a due delle domande delle quali i fan attendono con più ansia una risposta: perché non c’è anche solo un lancio digitale? Perché non pubblicano almeno una demo? Sembra Sony e Naughty Dog non hanno ancora preso una decisione finale su un eventuale lancio digitale di The Last of Us: Parte 2. Alcuni paesi potrebbero  però non avere le infrastrutture necessarie per una distribuzione di questo tipo e lo studio non vuole lasciare fuori nessuno. Sony e Naughty Dog starebbero vagliando tutte le opzioni possibili per pubblicare il gioco il prima possibile, ma molto dipende anche da come la diffusione del coronavirus evolverà.

Ci sono poche possibilità, o dovremmo dire praticamente zero, invece, di vedere una demo: crearne una da zero, infatti, richiederebbe tantissimo lavoro da fare, mentre pubblicare la demo presentata alla stampa qualche mese fa non ha senso in quanto è una build vecchia che probabilmente non renderebbe giustizia al 100% al gioco: lo sviluppo sembra sia andato avanti molto rispetto ad allora e The Last of Us Parte II è migliorato enormemente da allora.

Essendo la situazione in costante evoluzione non è mai detta l’ultima parola, soprattutto per quanto riguarda la versione digitale del gioco. Rimaniamo con le antenne belle rizzate e nel caso di ulteriori novità non esiteremo ad aggiornarvi.

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