Il SEA Invitational riunirà online gli atleti di 10 nazioni del Sud Est Asiatico per prepararli ai SEA Games 2021.
Nonostante il periodo non sia dei migliori a causa del COVID-19, gli esport sono in pieno fermento, con un numero di spettatori in costante aumento. Per gli appassionati arriva un’altra buona notizia: Razer, il leader globale nel lifestyle gaming, annuncia l’inizio del Razer Southeast Asian Invitational 2020 (SEA-I 2020).
Dopo il successo – al debutto – degli esport nel corso della trentesima edizione dei SEA Games 2019, Razer lancia il SEA Invitational 2020, torneo primo nel suo genere, per preparare gli atleti e le federazioni della regione ai Giochi del Sud Est Asiatico che si svolgeranno in Vietnam il prossimo anno. Con un nuovo ed esclusivo format di torneo online, il SEA Invitational prenderà il via il 22 giugno 2020 e culminerà nelle finalissime del 3-5 luglio 2020.
Tre saranno i titoli presenti al SEA Invitational: PlayerUnknown’s Battlegrounds Mobile (PUBG Mobile), Defense of the Ancients 2 (Dota 2) e Mobile Legends: Bang Bang (MLBBB). Gli appassionati di esport potranno assistere ad alcune partite molto combattute tra alcuni dei migliori giocatori della regione. PUBG Mobile, un battle royale molto conosciuto, metterà in mostra un po’ azione di alto livello quando i team si daranno battaglia per salire sul gradino più alto del podio nella regione. Per non parlare delle partite da brivido in Dota 2 e MLBBB, dato che le Filippine hanno conquistato l’oro ai SEA Games dello scorso anno, superando rispettivamente la Tailandia e l’Indonesia, in due finali esplosive.
Per sostenere e tifare la propria nazionale durante i SEA Invitational, sarà possibile sintonizzarsi sui canali sociali del Team Razer su YouTube, Facebook e Twitch per i live stream.
SEA Invitational si svolge in collaborazione con Tier One Entertainment, una delle principali talent agency di gaming ed esport del Sud-Est asiatico. Si occuperà delle promozioni dei talenti e della trasmissione del torneo.
SEA Invitational è inoltre supportata dalle varie federazioni di esport della regione. I 10 Paesi coinvolti sono Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam.
Per garantire una competizione di alto livello, il SEA Invitational è aperto solo agli atleti che si qualificano e che sono iscritti alle rispettive federazioni. Queste ultime selezioneranno i partecipanti attraverso una serie di qualificazioni da maggio a giugno 2020. Le date saranno aggiornate sul sito ufficiale di SEA Invitational.
“I SEA Games 2019 hanno rappresentano una nuova avventura per tutti noi, con Razer e le federazioni che hanno collaborato per realizzare i sogni di molti atleti di esport”, commenta David Tse, Global Esports Director di Razer. “Desideriamo offrire questo sogno a molti altri giocatori di talento nella regione con il SEA Invitational, e speriamo che gli atleti possano sfruttare questa occasione per affinare il proprio talento e abituarsi a un’atmosfera e a un format simile ai SEA Games”.
Razer: il leader negli esport
Razer è tra i brand leader mondiali negli esport e da dieci anni si batte per far equiparare gli esport agli sport tradizionali. Lo sforzo si è concretizzato nel corso della trentesima edizione dei SEA Games, con l’inclusione degli esport nel programma ufficiale degli eventi.
Per dare ulteriore impulso a una crescita costante, Razer si impegna a continuare la proficua collaborazione con le federazioni del Sud Est Asiatico volta a sviluppare una struttura dedicata, in grado di elevare gli esport a nuovi livelli nella regione. In particolare:
- Creando una piattaforma di competizioni regionale per consentire agli atleti delle nazionali di fare pratica ed esperienza nell’ambito del proprio percorso di sviluppo continuo.
- Facilitando una comunità regionale delle federazioni di esport in modi collaborativi per allineare e migliorare la struttura delle competizioni e le aree operative dei tornei.
- Mettendo a disposizione l’esperienza internazionale e le risorse di Razer per migliorare la capacità delle federazioni e la preparazione delle squadre nazionali