League of Legends: un leak svela il prossimo campione Par’Xzi con ben 24 trasformazioni

Un misterioso utente di Reddit ha rivelato informazioni che descrivono il prossimo possibile campione

Ebbene si, un utente di Reddit ha iniziato a svelare informazioni sul nuovo eroe di League of Legends. Come concordano tutti sembra che questo si chiamerà Par’Xzi. Questo porterà in gioco una meccanica completamente nuova e tutta sua. Questo eroe infatti avrà un skill set che interagisce prettamente con i mostri della giungla.

Come riportava il post ( che purtroppo è andato cancellato) questo eroe, molto similmente ad altri eroi del Void, come ad esempio Kha’Zix. Esso però andrà a trasformasi in diversi modi riportati qui di seguito.

Come potrete immaginare questo eroe è un jungler, esso è un piccolo parassita il cui gameplay si basa tutto sul consumare i mostri della giungla trasformandola in una sorta di chimera a seconda di come lo si vuole giocare.

Al livello 1 Par’Xzi può assorbire i lupi ed i raptor per ottenere un kit permanente a seconda di chi assorbe, melee per i lupi e ranged per i raptor.

Al Livello 6 il nostro campione potrà assorbire rispettivamente Krugs, Gromp o Scuttle. L’assorbimento di questo andrà a delineare la sua linea ossia rispettivamente: AD per il primo, AP il secondo e tank per il terzo.

Al livello 11 il nostro parassita potrà assorbire Brambleback o Sentinel aggiungendo così degli effetti alle abilità: più danni per il primo mentre per i secondi più utility.

Al livello 16 invece Par’Xzi potrà assorbire il Barone Nashor o i Draghi questi però funzioneranno come L’occhio dell’Araldo. Il Drago ci fornirà più AoE su alcune abilità mentre il Barone aggiungerà più potere contro un bersaglio singolo.

Dunque Par’Xzi inizia con un kit e piano piano si evolve, un po’ come Kha’Zix. Il suo aspetto estetico cambia anch’esso a seconda dell’ ordine di cosa assorbiamo creando fino a 24 aspetti per questo eroe. Il gameplay di questo nuovo eroe andrà a cambiare di molto a seconda del giocatore che lo impersona nell’arena.

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