Hearthstone : ecco i nerf, il risveglio di galakrond e le novità per battlegrounds!

Metagame sconvolto per l’ennesima volta in Hearthstone, grazie alla patch rilasciata ieri da mamma Blizzard. Vediamo assieme quali carte sono cambiate, come i cambiamenti influiranno sul meta, quali novità abbiamo invece per Battlegrounds e cosa sappiamo del Risveglio di Galakrond, la prossima espansione in uscita il 21 gennaio.

Partiamo con elencare tutte le carte che secondo Blizzard necessitavano di essere indebolite, sono parecchie quindi il metagame questa volta dovrebbe ricevere un grosso scossone, cosa che invece gli ultimi nerf non erano stati in grado di dare lasciando Galakrond Shaman e i molti altri mazzi Galakrond-based in cima alla catena alimentare.

FIENDISH RITES : il suo costo è aumentato da 3 a 4
SCION OF RUIN : il suo costo è aumentato da 3 a 4
ANCHARR : durabilità ridotta da 3 a 2
DRAGON’S PACK : se hai invocato due volte ora i lupi ricevono solo +2/+2 invece di +3/+3
INVOCATION OF FROST : il suo costo è aumentato da 1 a 2
NECRIUM APOTHECARY : il suo costo è aumentato da 4 a 5
DRAGONQUEEN ALEXSTRASZA : il suo battlecry non può più genere un’altra dragonqueen alexstrasza.

Beh, che dire? raramente ricordo nerf così corposi nei tempi recenti, il che rende bene l’idea di quanto sia stata impattante l’ultima espansione di hearthstone, specie se consideriamo che neanche un mese fa la blizzard aveva nerfato altrettante carte nel tentativo di ribilanciare un metagame che era diventato praticamente galakrond-based.

Galakrond shaman definitivamente riportato tra i mazzi “umani” se non addirittura ucciso, deathrattle rogue si vede ampiamente ridimensionato (un mana in più per la sua carta chiave, che era già comunque lentina, è tantissimo), zoolock rallentato dall’aumentato del costo sul rito demoniaco mentre obbligatorio è stato il nerf per la fortissima scion of ruin del warrior, che rimane comunque secondo me una carta molto valida.

Mi lasciano invece francamente perplesso i nerf di ancharr e dragonqueen alexstrasza: pirate warrior era sì presente nel meta ma non in maniera scomoda o frustrante per gli avversari, mentre per quanto riguarda la nuova Alex che non può più generare stessa dando vita ad una value esagerata…beh, capisco quanto possa essere frustrante perdere magari per una giocata di pura fortuna come quella, ma francamente trovo che una carta a 9 mana che comunque aveva spesso solo il ruolo di essere proattiva e quasi mai reattiva (i draghi con taunt o che curano son solo 2 dei tanti disponibili) quello dovrebbe fare: impattare sulla partita in maniera devastante ed assicurarti parecchio valore.

Ora alexstrasza lo fa comunque, ma in maniera talmente ridotta che di certo i creatori di mazzi non si scervelleranno più per creare mazzi che possano supportare tale carta ma al contrario questa verrà inserita solo al grido di “ma sì, mi avanza uno slot ed in questo mazzo alex potrebbe funzionare”. Insomma, già ora il metagame era troppo veloce e questa nuova alexstrasza non era esattamente la carta più presente, ora che il suo scendere in campo non ha più lo stesso impatto di prima questa carta vedrà la luce dei tavoli virtuali di gioco solamente nel caso il metagame rallenti veramente tanto.

Chi non è stato toccato dai nerf e potrebbero quindi trarre maggior giovamento da questa patch sono il resurrect priest, mazzo tanto fastidioso quanto forte, paladin murloc e qualsiasi variante di Hunter. Tra ieri ed oggi ho avuto modo di provare approfonditamente il quest con Shuma e devo dire che arrivare quasi a legend con uno score finale di 10-1 (sì, sono uno di quei soggetti che “continuo a giocare finchè non ne perdo una e poi smetto”) mi ha sorpreso non poco. Ma di questo mazzo parleremo in maniera approndita nell’articolo di sabato 🙂

Parliamo invece ora dell’espansione “Il Risveglio di Galakrond“, in uscita il 21 gennaio. Questa espansione segna il ritorno del rilascio tramite una quest suddivisa in 4 capitoli da 3 sfide ognuno, una formula a cui ormai Blizzard ci ha abituato da tempo. Quello che invece non si vedeva da un po’ era il rilascio di alcune carte sbloccabili come premio per la vittoria delle suddette sfide, mossa molto intelligente a mio avviso in quanto questo vuol dire che, dovessero queste carte essere un minimo competitive, avremo praticamente un metagame nuovo ogni settimana, rendendo il gioco sempre interessante e vario.

Ovviamente per il resto del set dovremo come sempre spacchettare, ogni capitolo costerà i soliti 700 gold /6,99 euro , mentre l’intera espansione è preordinabile in blocco al costo di 19,99 euro. 

Concludiamo con le altre modalità di Hearthstone, perchè la blizzard a questo giro è davvero scatenata e non vuol farci annoiare su nessun fronte: innanzitutto in arena abbiamo un semplice bilanciamento della percentuale di apparizione delle carte di ogni singola classe: le classi che avevano un winrate migliore delle altre come druido, cacciatore e paladino vedranno ora meno spesso proposte le loro carte migliori, mago e guerriero non hanno subito cambiamenti mentre le altre classi dovrebbero ora migliorare le prestazioni.

Più complesso invece il discorso battlegrounds: per gli appassionati della nuova (si può ancora dire? ma sì che si può ancora dire!) modalità autochess di hearthstone, i cambiamenti sono tanti e quindi ci aspettano diverse partite “di prova” per capire quale sia il nuovo meta. Ecco tutti i cambiamenti degli eroi:

Shudderwock vede ora il suo hero power costare solo 1 invece di 2.
Queen Wagtoggle con il suo hero power potenzia i suoi minion di 2 attacco invece che di 1 in difesa
Infinite Toki ritorna al costo originale del suo hero power, dopo un periodo di prova in cui era stato nerfato a 2 mana
Pyramad e Patches tornano tra gli eroi disponibili…devono essersi allenati assieme, perchè i poteri eroi di entrambi sono migliorati mentre erano via: pyramad aggiunge 3 di salute invece di 2 mentre patches infligge 4 danni a 2 nemici casuali invece dei vecchi 3 danni.

Due piccoli fix anche a due carte: un soul juggler dorato ora infliggerà due volte 3 danni casuali invece di infliggerne 6 una volta, mentre Selfless Hero ora quando muore non darà mai più inutilmente scudo divino a chi ce l’ha già: potrà infatti bersagliare solo minion sprovvisti di scudo divino.

Personalmente, sto giocando battleground a raffica nella speranza di provare Shudderwock, il cui hero power a costo 1 mi sembra davvero fortissimo. Ancora non mi è capitato nel pool dei 3 eroi ad inizio partita, ma nel mentre mi sono divertito con la solita comp demoni che ora con il buff di Soul Juggler versione dorata mi sembra ancora più saldamente di prima tier1. Forse ho maleinterpretato questo cambiamento e mi darete del nabbone, ma personalmente essendo molto affezionato alla comp demoni (sbagliando, spesso e volentieri mi ritrovo anche a forzarla) non sapete quante volte ho pensato “ah, se solo il mio soul juggler dorato facesse 3 danni a 2 nemici invece di 6 ad uno, quanti scudi divini in più toglierebbe all’avversario…” quindi questo è per me un buff a tutti gli effetti.

Beh, abbiamo molto di cui parlare! Non si può certo dire che sia un periodo noioso per hearthstone, battleground ed un metagame tutto da scoprire in ladder ci terranno impegnati di sicuro fino al 21 gennaio, quando con la nuova espansione avremo ulteriore nuovo materiale con cui divertirci! E voi, quale nuovo mazzo proverete in ladder? quale composizionne forzerete alla cieca nelle prime partite di battlegrounds? fatecelo sapere nei commenti!

SCRITTO DA : Malvasi Alessandro

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