Dopo le notizie di qualche settimana fa che davano per certa la cessione alla KSE, salta tutto in casa Fox.
“A causa di circostanze non collegate ad Echo Fox, la Kroenke Sports & Entertainmente non è stata in grado di soddisfare i requisiti di Riot Games per l’acquisizione dello spot LCS degli Echo Fox. Detto ciò, gli Echo Fox mantengono il loro slot”. Questa la dichiarazione rilasciata dalla società in possesso di Rick Fox, il quale aveva annunciato la cessione dello slot nel circuito nord americano di League of Legends.
Dietro questa mancata vendita – il costo dell’operazione si aggirava intorno ai 30 milioni – ci sarebbe Rob Moore, CEO dei Sentinels (società che gestisce anche gli LA Gladiators della Overwatch League e che possiede i diritti del marchio Phoenix1, che si diceva sarebbe stato reintrodotto negli LCS), che avrebbe citato in giudizio la KSE per violazione dei patti tra le due società, proprio in quanto tenuto all’oscuro della volontà di Kroenke – che ricordiamo possiede anche quote nell’Arsenal e nei Denver Nuggets, oltre che in altre società sportive ed esportive americane e non – di acquisire lo slot degli Echo Fox.
Al momento nulla di sicuro sul futro degli Echo Fox: si parla di un interessamento da parte di aXiomatic, società con quote di minoranza nei Team Liquid (e quindi impossibilitata da regolamento Riot all’acquisto), e di Evil Geniuses, storica società esportiva molto attiva in varie discipline, tra cui Dota2, Rocket League e Call of Duty – da cui recentemente si sono però allontanati.
Cercheremo di tenervi ancora aggiornati con ulteriori sviluppi, non appena ce ne saranno.