Come la fase di test influisce sull’esperienza di gioco degli utenti

Immaginate di andare al ristorante e avere l’opportunità di assaggiare ogni piatto, ogni pietanza presente sul menù prima di fare una scelta decisiva. Ecco, tutto questo avviene anche nel mondo del gaming. L’industria del gioco si sta rendendo protagonista, negli ultimi anni, di una crescita senza precedenti, con un pubblico sempre più vasto (e più giovane) e ricavi sempre più importanti. Tra gli ingredienti segreti di questo percorso c’è anche il ruolo del test, ovvero delle prove, delle simulazioni. Un concetto che vale tanto dalla parte dell’utente e dell’acquirente quanto da quella degli sviluppatori. Ma proviamo a fare chiarezza, entrando nel grande universo del game testing. 

Con questo termine, descritto in maniera perfetta nel blog di Vito LaVecchia, ci si riferisce a un sottoinsieme dello sviluppo del gioco. Il suo obiettivo primario è quello di scoprire e di documentare i difetti del programma, ovvero i famosi bug. Per farlo servono però precise conoscenze informatiche, capacità analitiche e competenze in ambito di valutazione e di critica, tanto che il game tester è una figura professionale sempre più richiesta. Il testing si articola in tre momenti: il testing funzionale, ovvero quello che passa in rassegna tutte le funzionalità del gioco e, in caso, segnala le diverse imperfezioni e anomalie agli sviluppatori; il testing della localizzazione, tutti i contenuti testuali o orali (discorsi, riflessioni, parole, messaggi che si trovano all’interno del gioco) devono essere tradotti nella maniera giusta, rispettando anche la cultura del mercato in cui si progetta il lancio; infine il testing di conformità, ovvero il controllo delle regole delle aziende produttrici. 

Un lavoro minuzioso, attento, certosino. Che ha anche il suo contraltare, ovvero il lato dell’utente e del giocatore. Qui la finalità è diversa: l’idea è quella di far provare al possibile acquirente il videogame, senza entrare troppo nel dettaglio o svelare tutte le funzionalità. Nel mondo del gaming tradizionale questo ruolo è svolto dalle funzioni demo, versioni ridotte di un determinato videogame, mentre nel gambling online, questa opportunità è garantita dalle versione gratis o dai bonus senza deposito. Come si legge in una guida tematica, questi bonus immediati rappresentano delle agevolazioni molto richieste dagli utenti, che permettono di provare le slot e le funzionalità dei casinò online senza però effettuare un deposito di denaro sul proprio account. In questa maniera il giocatore si fa un’idea del gioco, prova i suoi meccanismi e sceglie se procedere con l’acquisto. 

Il test è insomma fondamentale per il gaming, tanto come aspetto di sviluppo quanto come vetrina di marketing. 

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