Adorate i giochi gestionali? Vi piacciono le stazioni? Ecco a voi StationFlow

Abbiamo potuto provare StationFlow in anteprima e ci è effettivamente piaciuto

StationFlow. potremmo dire che il gioco già si descrive dal titolo. In questo gestionale dalla grafica essenziale, se vogliamo minimal, ma assolutamente adatta dovremmo gestire i gentili cittadini che sfruttano la nostra stazione. Avremmo delle linee ferroviarie da collegare alle entrate “civili” creando corridoi, scale e molto altro. Bisogna inoltre inserire delle direzioni contenti le informazioni di cosa si trova in quelle direzioni. Sembra un gioco semplice… ma non lo è per niente!

Inizia in un modo semplice, collegare corridoi, inserire delle indicazioni, magari delle scale. Ma con il tempo i vostri clienti diventeranno sempre più esigenti, richiedendo venditori automatici di bibite, cartelli d’informazione ( si, nonostante le frecce che avrete già piazzato ovunque) e persino edifici. Inoltre andando avanti sbloccheremo anche ulteriori entrate da collegare. Il Difficile è riuscire a rimanere ordinati nel caos che si andrà a creare gestendo bene il “flow” delle persone da un punto all’altro. Dovremmo fare in modo tutti abbiamo i loro beni di servizio lungo la strada, vie brevi, ed evitare di fare troppe svolte: gli omini nonostante le indicazioni si sentiranno infatti sperduti. Ma scendiamo nei dettagli che ne dite?

Parliamo del Gameplay

Inizieremo dalle basi con un ottimo tutorial, forse un po’ troppo invasivo, che ci spiegherà come collegare le varie zone, modificare i corridoi, collegare scale, ed impostare le direzioni. Impostare direzioni ed aggiungere alle scale dove si va a finire prendendo quella direzione sarà infatti essenziale. Il nostro scopo è gestire il branco di pecoroni che vanno a prendere il treno. Dovremmo sempre avvisarli di qualsiasi cosa, e sopratutto, dirgli dove sono le uscite e le fermate dei treni. Sono stato illuso dalla sua grafica semplice e minimal, dopo 20 minuti ho capito come questo gioco potesse darmi del filo da torcere con delle cose da nulla. Corridoi troppo lunghi? Aree troppe disperse? Troppi corridoi collegati? Tutto questo andrà a complicare il Flow dei poveri pendolari. Questo sicuramente non è il nostro obbiettivo.

I nostri clienti hanno infatti una barra felicità ed ovviamente dovremmo cercare di tenerla sempre alta. In questo modo faremo aumentare la popolarità della nostra Stazione ed aumenteremo le entrate usate per costruire nuovi corridoi e quant’altro. Dovremmo fornire la nostra stazione di ogni benefit che siano negozi interni, macchinette automatiche, tabelle d’informazione o scale mobili. Ed in soli 20 minuti ci ritroveremo a gestire una Stazione ed a cercare di mantenere l’ordine.

Potremmo giocare in più mappe, ognuna dalle caratteristiche diverse e da un diverso sviluppo. Inoltre man mano che progrediamo con la nostra stazione aumenteremo di livello e con questo sbloccheremo delle novità. Ulteriori entrate alla stazione, ulteriori linee ferrovviare, bagni, fast food e molte altre cose derivanti dai nuovi clienti che avremmo. Infatti andando avanti sbloccheremo ad esempio i turisti che hanno bisogno della bacheca informazioni non sapendo dove si trovano. Oppure gli anziani, questi invece non possono prendere le scale quindi dovrete rendere disponibili degli ascensori o scale mobili. Insomma… tanta roba.

La mia impressione

Questo è un simulatore di tutto rispetto. Ha una cosa di cui molti simulatori peccano: la semplicità. StationFlow infatti con la sua semplicità grafica e idee base ci terrà incollati allo schermo e ci darà anche del filo da torcere. Giocarci mi ha fatto divertire, mi ha tenuto incollato e mi ha anche stupito per quante cose bisogna tenere d’occhio nonostante la semplice idea che permea il gioco: gestire delle persone. Sembrerà di dover gestire una Stazione… ma in realtà stiamo gestendo il flusso di gente che entra ed esce… e dobbiamo farlo bene. Un titolo godibilissimo e divertente da giocare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *