Come finisce Assassin’s Creed Origins?
Assassin’s Creed Origins racconta, come potete capire dal titolo, le origini del credo degli Assassini. Il protagonista sarà Bayek, primo portatore della lama celata. Ma proprio il primo primo tant’è che al primo uso si è tagliato via anche un dito usandola. Un po’ per sbaglio un po’ per necessita. Insieme a Bayek ci sarà anche sua moglie Aya, che abbandonerà il nostro personaggio per diventare Amunet colei che governerà (su consiglio di Cleopatra).
Il finale del nostro Assassin’s Creed sarà gestito in trasferta. Infatti andremo a Roma per uccidere niente po po di meno che Cesare. Ah… non ci andremo con bayek bensì con Aya. Ovviamente non possono mancare un po’ di sane botte e dunque ci malmeneremo con Lucius Septimus in un arena tutta per noi. Ovviamente il nostro Lucius avrà combo leggermente assurde e complicate ma nulla di impossibile. Scenicamente con un colpo a terra alza rocce grandi come lui ma va beh è tutta scena… no? Alla fine Aya otterrà la sua vendetta per la morte del figlio massacrando Lucius.
Mascherata con una mantellina ora non ci resta che avvicinarci al buon Cesare durante un suo discorso e piantargli la nostra lama celata nella schiena. Da li avvieremo la famosa scena tratta dalla storia delle 30 coltellate da parte di tutti, figlio compreso. Nei libri di storia hanno omesso il fatto che Aya abbia scagliato la prima… coltellata. Nella Cut scene sentiremo per la prima volta il “Requiescat in pace”. Due giorno dopo ci incontreremo con Cleopatra, per cui Aya lavorava.
Aya scriverà un ultima lettera a Bayek con tutti gli aggiornamenti. Ossia omicidi ed altri omicidi. Alche Bayek fonderà il credo degli assassini, tutti dal dito mozzato come lui. Aya inoltre informerà Bayek di aver rinunciato a tutto l’amore che era in grado di dare, ha rinunciato ad Aya, l’ha uccisa. Ed è diventata Amunet.
bayek dal canto suo continuerà a farsi gli affari suoi in Egitto e combattere Dei nelle sabbie del deserto.