Bloodborne
Piattaforma di gioco: Playstation 4
Data di uscita: 25 marzo 2015
Genere: Action RPG
Produttore: Sony Computer Entertainment
Descrizione:
Il gameplay, molto simile ad altri precedenti progetti come per esemio Demon’s Souls e Dark Souls, consiste in un action RPG esplorativo in terza persona. Tra le varie novità inserite, sono state riviste le meccaniche di colpo alla spalle, parate e contrattacco. In particolare quest’ultima, dal momento che non vi sono scudi, viene effettuata con l’utilizzo delle armi da fuoco, utilizzabili unicamente con la mano sinistra, mentre in quella destra potremo impugnare le armi da mischia.
Personaggi principali:
Il Cacciatore: il protagonista del gioco, di fatto un pellegrino in visita presso Yharnam per curare la sua malattia. Si ritrova bloccato nel luogo ad affrontare l’epidemia e le creature. Il sesso, l’aspetto, la classe e le sue origini vengono scelte dal giocatore.
Gehrman: un anziano uomo e paraplegico, appare spesso nel Sogno del cacciatore.
L’Automa: una bambola portata in vita grazie a un incantesimo presente nel Sogno del Cacciatore. Ci aiuterà nel corso di questa avventura.
Iosefka: una dottoressa di aspetto bizzarro. incaricata di dirigere la clinica di Yharnam dove viene prodotta la sostanza curativa, nella quale ci sottoporremo alla cura all’inizio del gioco.
Gilbert: uno straniero che, come il Cacciatore, si è recato a Yharnam in cerca di una cura per la propria malattia. Inizialmente ci offrirà il suo supporto, prima di trasformarsi definitivamente a causa del sangue che gli è stato iniettato.
Padre Gascoigne: ex cacciatore della chiesa di Yharnam che cerca di combattere le creature che infestano la città.
Eileen il corvo: una donna misteriosa che indossa una maschera da medico della peste e una tenuta che richiama i corvi. Il suo compito è trovare i cacciatori corrotti dalla malattia ed ucciderli, prima che anch’essi diventino una minaccia per la città.
Abitante della Cappella di Oedon: un gobbo, l’orribile guardiano della Cappella di Oedon. Nonostante il suo aspetto, ha un animo buono, tanto che chiederà al cacciatore di inviare alla cappella dei sopravvissuti.
Alfred: cacciatore della Chiesa della Cura. È un carnefice, con il compito di trovare e uccidere la regina dei Vilesangue Annalise.
Djura: ex cacciatore membro dell’ordine dei Powder Keg, gli eretici dell’officina. Nutre un profondo odio verso i cacciatori in generale, reputa gli infetti come ancora dei cittadini e vorrebbe proteggerli.
Arianna: prostituta di Yharnam. Potrà farci dono del proprio sangue, ripristinando i nostri punti vita ed aumentando le capacità di rigenerazione. Nel periodo della luna rossa concepirà un bambino mostruoso, dal quale potremo infine ottenere un “Terzo Cordone Ombelicale” per sbloccare i vari finali del gioco.
Annalise, Regina dei Vilesangue: nota anche come “la regina non morta”, è il leader e unico membro rimasto dei Vilesangue di Cainhurst. Si nasconde dentro una stanza segreta sul tetto del castello, dietro il trono del Martire Logarius, accessibile utilizzando la Corona delle Illusioni (che si ottiene uccidendo un boss).
Cenni alla storia:
La storia di Bloodborne si sviluppa nei pressi di una città gotica, Yharnam, sede di un’istituzione chiamata “Chiesa della Cura”: nel corso dei secoli ha guadagnato grande fama grazie al Sangue Curativo, una preziosa sostanza apparentemente in grado di curare ogni male. Tra i numerosi pellegrini che si recano in città in cerca della miracolosa cura vi è anche uno straniero, giunto per ragioni poco definite. Questo viandante, il nostro protagonista, riesce a sottoscrivere un contratto con un misterioso individuo, riuscendo quindi ad ottenere la cura. Solamente allora viene anche a sapere che Yharnam è afflitta da una misteriosa malattia del sangue, la quale ha trasformato la maggior parte dei suoi abitanti in terribili creature.Da qui il protagonista ci sarà evidente di essere ora parte della stirpe dei cacciatori, individui incaricati di ripulire le vie della città dalle creature infette, dal momento che si sono dimostrati capaci di tenere sotto controllo l’effetto collaterale del sangue curativo, riuscendo a non trasformarsi in bestia.