Meta Analisi: quali campioni sono stati giocati in LEC?

L’attivazione della patch 9.13 ha portato ad una progressiva evoluzione del meta in questa prima settimana di LEC.

Alcuni campioni hanno risentito del bilanciamento tentato dalla Riot, specialmente alcuni pick tipicamente europei (su tutti Pyke in corsia superiore o centrale: lo squartatore di Bilgewater è infatti ormai relegato – e la patch 9.14 sembra confermarlo – al ruolo di supporto), altri stanno lentamente trovando un loro posto nelle draft dei vari team.

Iniziando dalla categoria dei flex pick, si trovano ovviamente i campioni più influenti nelle varie selezioni. Fra questi svetta Karma, presente in tutte le fasi di pick e ban nelle due giornate della quarta settimana, con 7 ban in 10 partite e 3 vittorie. Segue, un po’ a sorpresa e malgrado le attenzioni del reparto di bilanciamento, Irelia con il 90% di presence, risultando disponibile in solo una partita ma uscendone sconfitta. Uno strumento ancora molto utile per coach e giocatori è invece Neeko, flessibile non solo tra le due solo lane ma anche in corsia inferiore e con due diverse build a disposizione (on hit o con il Potenziamento Glaciale): la mutaforma mantiene una PBI (pick and ban influence) dell’80%, con 3 vittorie ed una sconfitta nei quattro game dove è stata selezionata. Un po’ a sorpresa esce acciaccato da questa settimana Aatrox, con il 60% di presenza e una sola vittoria contro le 3 sconfitte subite, nonostante rimanga molto presente a livello globale. Le attenzioni in Europa si stanno evidentemente spostando su altro, e difficilmente tornerà ad essere un campione così efficiente dopo i prossimi cambiamenti della 9.14.

Passando invece alla toplane vera e propria, in questo momento si tratta di una corsia molto varia, anche se principalmente votata alla presenza di grandi fonti di danno magico: vengono infatti giocati campioni come Kennen, Vladimir, Viktor e Rumble, ma soprattutto Mordekaiser. La nuova versione del revenant di ferro è stata presente in tutte le selezioni, con 8 ban. Nelle due partite in cui è stato giocato non ha mai trovato la vittoria, ma se ne è vista l’influenza con apposite strategie per gestirlo, su tutte la presenza di Vayne in corsia superiore (giocata da Alphari con ottimi risultati), oltre che l’obbligatorio acquisto di Fascia d’argentovivo per tutti i target primari della sua ultimate.

La giungla è attualmente terreno di aggressioni molto marcate e di impostazioni anche in fasi iniziali della partita. Il jungler più conteso è Olaf, mai bannato ma selezionato 8 volte su 10, con 3 vittorie e 5 sconfitte, seguito dall’ancora presentissimo Sylas, con ben 5 ban in 10 partite e selezionato solo da Jankos nelle due vittorie settimanali dei G2. Molto forti rimangono Lee Sin, emblema dei jungler da early game (60% PBI, 3-1), Jarvan IV (50%, 2-1), ormai quasi sempre selezionato con la runa del Conquistatore e una build da tank, e, nonostante i recenti nerf, Sejuani (un solo ban, ma 3 selezioni, di cui una sola vittoria), ancora molto utile per la sua ultimate e la facilità con cui può intervenire in corsie con alleati da mischia. Dalla Corea e dalla Cina sta però tornando forte anche Karthus e, con partite sempre più lunghe, chissà che non riacquisisca priorità anche da noi.

Più statica la situazione in corsia centrale, con due pick a farla da padrone su tutti: si tratta di Azir e Corki. Il primo vede la sua PBI assestarsi sul 90%, con 3 vittorie e 4 sconfitte nelle 7 partite in cui è stato selezionato. Meno presente il bombardiere spericolato, mai bannato ma selezionato in 4 partite con il 50% di winrate. L’importanza assunta da questi due campioni – principalmente per la durata sempre maggiore dei game – permette inoltre ai team più estrosi di selezionare la loro tipologia di counter tipica, gli assassini da danno fisico: Qiyana e Talon sono i due giocati in queste prime dieci partite, entrambi in una singola occorrenza vincendo, ma la prima ha ricevuto maggiori attenzioni in fase di ban per il suo essere il nuovo “flavour of the month”.

In botlane la situazione non cambia particolarmente, con i tiratori da Predatore d’essenza ancora più forti della concorrenza, e Xayah come la più forte della categoria: per lei 70% di presenza nelle draft europee, con 3 vittorie e 2 sconfitte. Sivir paga i recenti nerf, pur mantenendo un ruolo in 4 draft, con 2 ban e 2 selezioni (entrambe sconfitte). Ezreal rimane un campione molto presente per la sua sicurezza in fase di corsia, con il 60% di PBI e due partite giocate (1-1). Menzione d’onore per Ashe: la regina del Freljord è infatti tornata in scena (1 ban, ma 4 selezioni con 3 vittorie ed una sconfitta) sia per la sua grande utilità globale con la ultimate ed il falchetto della E, che per la possibilità di harrassare il diretto avversario in corsia utilizzando la runa della Cometa arcana e l’interazione tra il critico e la Virtù della Triade.

Per quanto riguarda il ruolo del supporto, rimane molto alta la presenza di Yuumi, con una presenza del 60% – che sta attirando sia le attenzioni della Riot come visto nella nuova patch, che di vari team asiatici che stanno sperimentando nuove soluzioni e counterplay, come il Volibear support dei Gen G). Molto alta anche la presenza di Rakan, bannato solo in un’occasione ma selezionato in 4 partite (2-2), quasi sempre accoppiato alla compagna Xayah. Inoltre, data la presenza di tiratori immobili e di grandi strumenti di controllo nei vari kit, rimane alta la priorità su Tahm Kench, con il pesce gatto selezionato ben 6 volte (4-2) senza mai essere bannato.

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