Il mercato dei videogiochi in Italia: cosa dicono i numeri?

Il mercato dei videogiochi in Italia: cosa dicono i numeri?

Altro che crisi: stando ai numeri quello dei videogiochi è un settore in forte, fortissima crescita nel nostro paese. Questo quello che emerge dal rapporto dell’ AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani), che come ogni anno ha pubblicato i dati relativi al mercato videoludico italiano, certificando una crescita sostanziale, dovuta in primis al boom contenuti digitali, che hanno registrato un fatturato pari a più di 500 milioni di euro e una crescita di quasi il 90%. In crescita anche console e il settore dei videogiochi in toto, con incassi rispettivamente pari a 426 milioni di euro e 1,3 miliardi di euro.

Il rapporto AESVI nel dettaglio: software

Come detto, il fatturato del settore dei software per l’anno 2018 si è attestato più di 1 miliardo di euro, in crescita del 26,9% rispetto al 2017. Un peso pari al 76% del totale del mercato videoludico. Numeri notevoli per un segmento composto da software fisici (25%), software digitali (41%) e app (34%). A questo proposito, è doveroso sottolineare come proprio quest’ultimo si stia attestando su livelli notevoli, con molti titoli di punta fra cui spiccano FPS, MMORPG ma anche applicazioni che permettono di giocare al casinò virtualmente sui nostri dispositivi. La crescita, impressionante, è del 15,6% rispetto all’anno precedente, con un fatturato che raggiunge i 445 milioni di euro

Per quanto riguarda invece i videogiochi per console e PC, il tradizionale formato con disco e custodia registra un calo dell’8,7% rispetto al 2017, con entrate pari a 338 milioni di euro. Tutt’altra storia invece sul fronte digitale, come già preannunciato. Il campo dei contenuti digitali su console e PC è infatti il vero protagonista del 2018, con un fatturato di 558 milioni di euro e una crescita dell’86,6%.

I giochi più acquistati

Quali sono dunque i titoli responsabili di questa continua crescita del settore dei videogiochi? Per quanto riguarda il formato tradizionale, la corona spetta a Fifa 19 se si fa riferimento alle console. A seguire, il capolavoro di Rockstars Games Red Dead Redemption 2 e Marvel’s Spider-Man. A primeggiare su PC è stato invece Tom Clancy’s Rainbow Six: Siege, ultimo capitolo della celebre saga FPS, tallonato da Overwatch e Grand Theft Auto V

Per quanto riguarda il digitale, Fifa 19 strappa un altro primato, condividendo il podio con Call of Duty: Black Ops 4 e Grand Theft Auto V

E le app? Domina incontrastato Candy Crush: Saga, con Clash Royale e Clash of Clans rispettivamente al secondo e terzo posto.

Il rapporto AESVI nel dettaglio: hardware

Lieve flessione per il mercato dell’hardware, con le console che registrano un trend in negativo del -3% e un fatturato di 334 milioni di euro. In generale, il mercato dell’hardware registra una contrazione dello -0,6%, con entrate pari a 426 milioni di euro e un peso del 24% sul totale del mercato dei videogiochi. In crescita invece il segmento degli accessori, con un rialzo dell’8,1% e un fatturato di più di 100 milioni di euro. 

Chi gioca?

16,3 milioni di persone. Questo il numero, forse non più sorprendente, dei videogiocatori in Italia. Una cifra che rappresenta quasi il 40% della popolazione compresa fino ai 64 anni. 

In termini di genere, la distribuzione è pressoché equa, nonostante gli stereotipi che continuano a circolare. 54% la rappresentanza degli uomini, 46% delle donne

E le fasce d’età? Primeggia quella compresa fino ai 34 anni, seguita a stretto giro da quella compresa fra i 45 e i 64 anni. Ennesima dimostrazione di quanto sia ormai obsoleta la concezione del videogioco come mero medium per giovani.

Su quali piattaforme?

Infine, AESVI ci informa sulle piattaforme di gioco più usate dagli italiani. I più utilizzati sono tablet e smartphone, di cui usufruiscono più di 10 milioni di italiani. Segue il PC con 7,6 milioni e le console con 6 milioni. Se però ci si sofferma sul tempo trascorso sui dispositivi, la situazione si ribalta, con le console a primeggiare e i dispositivi mobile e il PC a chiudere il cerchio.

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