Anche Apex Legends si unisce alla lotta contro il razzismo.

In questo periodo, come ben saprete, in America ci sono situazioni razziali abbastanza gravi in corso ed anche il mondo video ludico si unisce alla lotta.

La morte di George Floyd ha causato e sta causando svariati problemi in America ed ha smosso nuovamente il problema razziale che, purtroppo, da sempre c’è nel mondo e per lo più in America. Tutto questo ha portato ha svariate rivolte per nulla mediocri creando problemi e questo si è riflesso anche sul mondo dei videogiochi. A livello giochi ci sono stati dei ritardi per quanto riguarda le uscite degli aggiornamenti.

Apex Legends è l’ultimo gioco ad essersi unito alla lotta contro la discriminazione razziale e le ingiustizie sociali. Gli sviluppatori hanno deciso di far comparire una schermata aggiuntiva che riporta un messaggio del movimento “Black Lives Matter” che ha preso forma di seguito agli eventi sopraccitati.

Il messaggio specifico è stato introdotto il 6 giugno ed è dedicato a tutta la popolazione Afro-Americana che recita:

“Esiste una discriminazione radicata che è ancora indiscutibilmente presente nei confronti della comunità nera ed è inaccettabile. Il razzismo, che provenga da un individuo o da un’istituzione, non dovrebbe esistere nella nostra società. Siamo uniti e vicini a tutti i nostri colleghi e partner neri, famiglie e amici nella lotta contro il razzismo e l’ingiustizia sociale “.

Ovviamente questa non è stata l’unica cosa fatta da EA. Essi stessi hanno donato una cifra pari ad 1 milione ad organizzazioni mirate all’ Eguaglianza Sociale o alla NAACP Legal Defense & Educational Fund.

La community del Gaming si schiera contro il razzismo.

Ovviamente non solo Ea si è schierata contro il razzismo, anzi come detto ad inizio articolo sono gli ultimi ad essersi aggiunti a questa iniziativa. Tra i vari studi legati a questa iniziativa troviamo Infinity Ward, Epic Games o Sony stessa.

Mediamente tutti hanno posticipato aggiornamenti e lanci di nuovi titoli, insomma giocatori e organizzazioni di videogiochi si sta fermando per affrontare l’argomento della diversità razziale.

 

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