Il libro della vita

La Storia del Libro della Vita

Nel corso di una gita punitiva presso un museo, una donna guida cinque bambini in una sala in cui sono conservati tutti gli oggetti della cultura messicana e inizia a raccontare una storia racchiusa nel celebre Libro della vita.

Questa è ambientata nella città di San Angel, nel centro del Messico: durante il Giorno dei Morti gli abitanti si recano alle tombe dei propri cari, portando con sé innumerevoli doni. Quella stessa notte La Muerte (Sovrana della Terra dei Ricordati) e Xibalba (Sovrano della Terra dei Dimenticati) fanno una scommessa: nel caso vinca il secondo, sarà lui il nuovo reggente della Terra dei Ricordati, mentre la Muerte si prenderà quella dei Dimenticati. Nel caso vincesse la sovrana invece, Xibalba dovrà smettere di tormentare i mortali definitivamente. Al centro di questa scommessa vi saranno 3 ragazzini: Manolo Sanchez (ultimo discendente di una lunga dinastia di toreri), Joaquin Mondragon (figlio dell’eroe della città) e Maria Posada (figlia del Generale Posada).

La Muerte visita Manolo sotto le false spoglie di una donna anziana, chiedendogli del cibo, mentre Xibalba si reca da Joaquin e gli regala la “Medaglia della Vita Eterna”, un oggetto prezioso che lo avrebbe protetto dalla stessa morte. Dopo che Maria commette l’ennesima impudenza (cercando di liberare degli animali), il padre decide di mandarla in un convento in Spagna: la sera stessa i due amici accompagnano la giovane alla stazione per darle l’ultimo saluto prima del viaggio.