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Final Fantasy VII Remake non ha avuto il coraggio di inserire le scene di sesso e prostituzione presenti nell’originale

Insomma, ai suoi tempi Final Fantasy VII ha avuto più coraggio

ATTENZIONE: in questo sono presenti degli spoiler, anche se non legati alla storia principale, sempre degli spoiler. SE NON VOLETE SPOILER NON PROSEGUITE

23 anni, sopratutto nel mondo dei videogiochi, sono davvero tanti. Nel mentre la tecnologia è andata avanti di un bel salto. Fornendo strumenti nettamente migliori per gli sviluppatori. Questi infatti possono dare estro alla loro vena artistica in modo molto migliore rispetto a prima. Però nonostante il salto tecnologico molte Software House hanno perso il “coraggio”, escludendo ciò che una volta veniva messo in mostra senza alcun problema.

Questo è il caso di Final Fantasy VII Remake. Questo titolo è stato infatti espanso, ha introdotto svariate novità, allungato la storia del titolo originale. MA, alcune scene sono misteriosamente scomparse. Nel capitolo originale c’erano svariate allusioni sessuali e su pratiche legate a questo che nel Remake sono state rimosse. Come ad esempio possiamo vedere nel Wall Market.

Questo in pratica era un quartiere dedicato al piacere. Una zona franca, in cui il visitatore poteva smettere di seguire regole e dare libero sfogo alle sue fantasie. Vedi ad esempio il locale che fornisce una ragazza diversa ogni sera al boss della zona. nel remake la descrizione del quartiere infatti è: “Celebre quartiere dei piaceri che attira ogni sera a Midgar molti visitatori, nonostante i loschi individui che lo animano. Il muro invalicabile che lo cinge sui quattro lati delimita infatti una zona in cui la Shinra non ha potere e dove spadroneggia il famigerato Don Corneo.” Questo nuovo capitolo del gioco fa di tutto per rimuovere le allusioni sessuali rendendo il gioco più vicino al politically correct.

Uno dei tanti esempi presente è quello della maestra della casa famiglia che si trova vicino alla casa di Aerith. La donna si mostrerà sempre premuora e attenta quando le parleremo. Però esplorando i vicoli nella zona del Wall Market, vicino al celebre Honeybee Inn troveremo proprio la maestra con il famoso vestito da Ape. Questa però si giustificherà dicendo che ha sempre voluto ballare. Questa dichiarazione è un chiaro freno posto da Square Enix. Ma giustificato dal fatto che è la frase che chiunque direbbe. La maestra infatti vuole negare la triste realtà: di giorno una maestra premurosa, di notte invece, costretta a lavorare per un bordello con l’obbiettivo di tirare avanti. 

Ecco degli altri esempi belli chiari

Precisamente esplorando il sotterraneo del boss della zona, nel gioco originale sono presenti alcune cosine, chiaramente mancanti nel remake. Al centro della stanza infatti trovavamo degli oggetti chiaramente Sadomaso allineati. Con tanto di un letto con ben poche interpretazioni considerando che ci troviamo a casa del boss Don Corneo.

Nel Remake, non potremmo accedere questa stanza se non con un piccolo escamotage che non vi racconteremo per lasciarvi la scoperta. Troveremo la porta chiusa con un uomo allo stremo che chiede aiuto. Ebbene con l’escamotage menzionato sopra riusciremo ad entrare, e troveremo una stanza delle torture con uno sgherro legato saldamente al letto pronto ad essere torturato. Troveremo strumenti di tortura ma tutti a fine violento, ma assolutamente non sessuale. 

Una scena del Final Fantasy VII che è assolutamente scomparsa è la seguente. Ossia quella che parla del bodybuilder omosessuale Mukki ed i suoi otto amici. Questa scena si svolge in una “Group Room” in cui inconsapevolmente si caccia Cloud. In questa infatti il nostro eroe veniva messo al muro mentre i nostri bodybuilder si denudavano. Ovviamente non inquadrati dalla telecamera. A fugare ogni dubbio sono proprio le frasi che sentiremo:

Cloud verrà invitato ad entrare in una vasca con gli 8 maschioni per: ““per pulire il sudore e  togliersi lo sporco di dosso tutti insieme“. Mukki chiederà se Cloud trova tutto questo di suo gradimento e lui risponderà di non sentirsi bene e voler uscire. Avendo capito probabilmente dove si trovava. Mukki replicherà: “Ti ci abituerai. Conta fino a dieci“. Alla fine del conto alla rovescia Cloud ripeteva di voler andarsene. Ma Mukki lo invitava ad avvicinarsi perchè… “Paparino è così solo…“.

A fugare ogni dubbio è la frase detta dalla donna Ape all’entrata: “Succedono un sacco di cose da grandi, qui“.

Questa scena non esiste in Final Fantasy VII Remake.  Non esiste alcuna scelta legata a Mukki in effetti. Non di quelle del genere inteso dal titolo originale. Sostituito da altre un po’ meno spinte.

il motivo dichiarato da Nomura per la rimozione di queste scene è che gli sviluppatori non si sentivano a loro agio con queste scene. Ci possiamo effettivamente credere, ed aggiungerei che quelle figure omosessuali stereotipate potrebbero al giorno d’oggi dar fastidio a molte persone. realizzare una scena simile con tecnologia attuale, effettivamente potrebbe essere difficile da ricreare senza dare urto a molte persone. Tutto questo però potrebbe aver creato altri stereotipi che in un futuro potrebbero venire considerati tali.

Che ne pensate di tutto questo?

Andrea

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